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Aurora d' Amore di Ornella Albanese

Creato il 12 dicembre 2011 da Junerossblog
I Romanzi Mondadori n 980/novembre 2011
Aurora d' Amore di Ornella AlbaneseTrama:
Lui le fa scoprire se stessa,
lei gli ruba il cuore
Quando la rigorosa Eugenia di Poggio Alto scopre che il suo amore per Tomaso Salvemini non è ricambiato, scopre anche di essere una donna completamente diversa dall’immagine che crede di aver dato di sé. Così si rivolge a Riccardo Astolfi, il più noto libertino di Firenze, perché le insegni a conquistare gli uomini. Eugenia si rivela ben presto un’allieva motivata e intraprendente, al punto da far innamorare di sé il maestro. Ma Riccardo è costretto a fidanzarsi con un’altra donna e per loro sembra non esserci futuro…

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Direttamente dalla scrivania di Noco.
Niente da fare: Ornella Albanese non sbaglia un colpo.
Ho terminato Aurora D’amore e sono estasiata.
Ma partiamo dall’inizio.
“L’avventuriero che amava le stelle” conquistò il mio cuore a tal punto da desiderare intensamente un seguito dove Tomaso potesse trovare la sua strada. Detto fatto. “Il profumo dei sogni” si è rivelato addirittura al di sopra delle più rosee aspettative e, come accennavo già nella recensione che feci a suo tempo(LINK), l’amore arriva inaspettato anche per chi meno sembra destinato a stare insieme. E quindi quale nome più appropriato di “Trilogia degli amori inattesi”?
Eugenia e Riccardo avevano stuzzicato la mia curiosità fin dai primi capitoli in cui si sono avvicinati: riuscirà il libertino più conteso a mettere la testa a posto e a fermare il suo sguardo su un’unica donna? Beh, chi si aspettava una semplice “continuazione della puntata precedente”, rimarrà esterrefatto dalla complessità del libro che l’autrice ha realizzato.
Una precisazione è d’obbligo: questo libro non è il seguito bensì uno spin-off, l’ampliamento di una storia secondaria il cui sviluppo è pressoché contemporaneo al precedente. E’ leggibile singolarmente, ma ne consiglio vivamente la lettura dopo i due che lo precedono.
I primi capitoli né riprendono alcuni de “Il profumo dei sogni”, ma dal punto di vista di Eugenia. Mi sono ripresa il libro in questione ed è sorprendente quale completezza questo nuovo romanzo abbia conferito al rapporto tra Eugenia e Riccardo, reso, così, ricco e profondo e quali sfaccettature psicologiche siano emerse. Il cambiamento di Eugenia, stupefacente e completo, era così radicale da risultare non del tutto motivato o, per lo meno, non giustificabile solo con una pseudo- delusione amorosa. Lo spessore e l’accuratezza con cui è stato descritto il suo mondo e la precisione della descrizione del suo sgretolamento improvviso su più fronti ha reso ogni scelta dolorosamente plausibile.
La controllata, timida, algida e rigida Eugenia diventa una ragazza per cui tifare, con cui soffrire, a cui augurare il suo lieto fine , seppur contro ogni aspettativa. Ma oltre ad una superlativa Eugenia, un’eroina davvero indimenticabile, l’autrice riesce a tratteggiare una serie di altri personaggi magistralmente. Per fare qualche esempio: l’arrogante Riccardo troverà finalmente stimoli e motivazioni per uscire dalla cinica apatia in cui i genitori, gretti e meschini, l’avevano gettato e lotterà fino all’ultimo per l’amore, trovando un appoggio inaspettato da un personaggio che meriterebbe un cenno a parte, ma di cui non parlo per non rovinare un colpo di scena clamoroso. Giacomo, l’interessante fratello di Eugenia, si libererà di un peso che gli sta rovinando la vita, maturerà, troverà inaspettatamente anche lui l’amore e, cosa molto importante, scoprirà finalmente cosa significhi avere un padre. Infatti persino Massimo, il padre inesistente ed idealizzato, un personaggio davvero odioso in partenza, raccoglierà la forza per cambiare, arrivando ad elargire perle di saggezza essenziali per la crescita e la realizzazione dei figli, facendo emergere un lato umano molto interessante ed inducendo la lettrice a riflettere su come, talvolta, sia veramente difficile, essere genitore, soprattutto quando ci si ritrova soffocati in un matrimonio sbagliato.
Persino Camelia, colei che risorge sempre dalle proprie ceneri, uno dei personaggi più controversi e punto fisso dell’intera trilogia, avrà modo di chiarire le sue motivazioni e trovare finalmente un appiglio a cui aggrapparsi per cambiare, migliorare e forse, finalmente, realizzarsi.
Insomma seppur a malincuore, perché avrei voluto altri cento libri per questa serie, devo ammettere che questa è una chiusura con stile di ogni parte lasciata in sospeso. Non una fine, ma un nuovo inizio per tutti, un’aurora di tante vite che nell’amore inatteso han trovato una fonte inesauribile di gioia e di realizzazione.
Un ringraziamento particolare all’autrice che con questa trilogia, scritta con lo stile elegante e fluido per me ormai inconfondibile e familiare, ha reso la lettura un vero piacere: nel mio cuore (e nella mia libreria), questi libri avranno sempre un posto speciale, perché san toccarmi nel profondo, inducendomi a riflettere e regalandomi, ad ogni lettura, un mare caldo di emozioni.
Noco
Aurora d' Amore di Ornella Albanese
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