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Ausilio: ”Con Jovetic contatti dalla scorsa estate, Mancini ha carisma, Mazzarri, Podo ed i big dico che…”

Creato il 15 aprile 2015 da Alex80

ausilio-66845Ospite negli studi si Sky per la trasmissione”Sky Football Night”, il direttore sportivo dell’Inter Piero Ausilio ha risposto alle domande dei giornalisti presenti in studio delle prossime mosse di mercato nerazzurro in vista della prossima estate:

Grandi nomi accostati all’Inter come Dybala e Touré o Lavezzi. Qualcuno arriverà? 

“Per il momento questi sono solo dei sogni. E i sogni sono belli, ma io sto cercando di preparare qualcosa di importante che non sia solo un sogno. Noi non vogliamo illudere nessuno”.

Ci sono stati dei contatti con Jovetic? 
“Più che altro ci sono stati l’estate scorsa. Il giocatore era del City ma l’idea era di concludere l’affare. Poi c’è stato l’infortunio di Negredo e i piani sono cambiati. Lui ha il profilo che stiamo cercando, non è giovanissimo però è nel pieno della maturità e ha voglia di riscattarsi”.

Quest’estate avrete una carta in più da giocare: Roberto Mancini. Quanto è importante per convincere un giocatore? 

“Mancini ha carisma e rispettabilità. Ha fatto bene dove è andato, quindi può parlare con i giocatori di livello internazionale da pari. Yaya Touré può avere la voglia di confrontarsi con un campionato diverso, ha giocato un po’ ovunque e dove è andato ha vinto. Ma lui sta bene al Manchester City e quindi sarà difficile”.

Quanto può influenzare la mancanza delle Coppe Europeo sul calciomercato? 

“Il mercato dell’Inter senza Champions League sarà di autofinanziamento. Si vende per comprare. Poi ci sono dei finanziamenti che possono arrivare da alcune cessioni mirate, come è stata quella di Federico Bonazzoli, anche se abbiamo una parola con il presidente Ferrero per un diritto di prelazione. Alcuni giocatori che non hanno trovato spazio andranno via, ma la nostra intenzione è di tenere Icardi, Kovacic e Handanovic”.

Cosa manca per il rinnovo di Icardi e Handanovic? 
“Ogni rinnovo di contratto ha bisogno del proprio tempo. Abbiamo offerto ad entrambi un adeguamento contrattuale, la nostra intenzione è quella di tenere entrambi, così come Kovacic. Parliamo regolarmente con tutti i loro agenti e le nostre strategie sono chiarissime. Magari non si parlano tra agente e giocatore (riferimento alle parole di Handanovic dopo Verona-Inter, ndr)”.

Come mai Quaresma non ha fatto bene all’Inter? 

“Quaresma ha girato molte squadre, ha un carattere ed un gioco particolare. I tempi di gioco non sono adatti al calcio italiano visto che gli piace toccare tanto la palla. Alla fine ha fatto bene solo al Porto. Perché lo abbiamo preso? Quando era arrivato Mourinho volevamo giocare con il 4-3-3. C’era già Mancini, appena arrivato dalla Roma, così abbiamo preso lui per completare la formazione. Si è giocato così per un paio di mesi, poi abbiamo cambiato modulo con il rombo a centrocampo e abbiamo vinto lo Scudetto”.

Perché Lukas Podolski non è ancora esploso? 

“Lui ad Appiano Gentile si comporta benissimo, infatti siamo stupiti anche noi dei problemi che ha avuto. C’è da dire che in Italia non c’è tempo per dimostrare davvero quanto vale, non concediamo troppe possibilità a nessuno. Ma ha ancora otto partite per fare ricredere tutti”.

Capitolo Walter Mazzarri: cosa non ha funzionato? 

“Purtroppo nel calcio si ricorda solo le ultime situazioni. Ha fatto molto bene per un anno, ha centrato gli obiettivi della prima stagione che ci ha visto crescere. Le difficoltà sono state più che altro ambientali: le ultime partite a San Siro onestamente erano sintomatiche del fatto che si era rotto qualcosa con la tifoseria e questo si ripercuoteva sulla squadra. I primi mugugni sono arrivati nel finale della sua prima stagione, poi abbiamo ricominciato cercando di portare entusiasmo ma alla fine sono iniziati a mancare anche i risultati. Quest’atmosfera si sentiva e anche lui non era tranquillo”.

Mazzarri sarebbe stato esonerato comunque oppure è stato licenziato solo perché c’era Roberto Mancini? 

“E’ stato tutto molto veloce. Noi abbiamo pensato solo a Roberto Mancini per cambiare Walter Mazzarri che rimane un grande allenatore. L’unico che poteva dare una scossa e riportare entusiasmo era lui. Siamo riusciti a chiuderlo in due giorni ed è andata bene”

Philippe Coutinho può essere considerato un rimpianto per l’Inter? 

“Coutinho è arrivato molto giovane, noi siamo stati bravi a farlo crescere. E’ arrivato in una situazione particolare, Benitez lo usava in un ruolo che probabilmente non era il suo. Non c’è stata pazienza, da noi non giocava e quindi abbiamo preferito venderlo. Io vengo dal mondo dei ragazzi, mi dispiace sempre vendere un giovane, io vorrei vederli tutti crescere e affermarsi con la maglia dell’Inter. Ho vissuto la stessa situazione con Bonazzoli, ma anche Bonucci, Balotelli e tanti altri…”


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