”Ci sono anni di esperienza e conoscenza sia dell’interlocutore e delle differenze tra Paese e Paese. In Germania sono molto diretti e quadrati, se hanno idea di un prezzo quello è e il margine è veramente basso; in Italia, Spagna o Portogallo si possono fare trattative un po’ più fantasiose, chi vuol comprare cerca di far capire di avere disponibilità inferiori e da lì si parte. Ho visto trattative durare giorni o mesi per poi chiudersi col prezzo che entrambe le parti avevano in testa”. Cosi ha parlato il direttore tecnico dell’Inter, Piero Ausilio, che in occasione di un nuovo filmato del popolare gioco Football Manager ha fatto il punto sul mercato che verra': “Intanto le squadre hanno già iniziato a lavorare, e gli allenatori possono prendere tempo per dare valutazioni. I ritiri cominciano a luglio, ad agosto si inizia già con le partite, e quindi si possono fare ulteriori verifiche per i giocatori che hai e per quelli da inserire. Si gioca anche sul fatto che il giocatore preso alla fine ti può fare risparmiare qualcosa o ha uno stipendio inferiore; chi viene preso il 31 agosto ha i primi due mesi di ingaggio pagati dalla società che lo ha venduto. Ma penso sia soprattutto un discorso più tecnico, fino alla fine uno cerca di valutare bene la rosa a disposizione e se deve privarsi di un giocatore lo fa dopo valutazioni fatte lungo tutto il tempo. A volte c’è una programmazione ben precisa per il mercato in entrata, come per l’Inter di quest’anno: avevamo in mente quali giocatori mettere in questa rosa sin dall’inizio, abbiamo lavorato da subito e quasi la totalità della rosa era pronta al 15 di agosto perché le idee erano già state concordate con lo staff e l’allenatore. L’ultima settimana ci siamo dedicati più alle uscite”.