Manca più di un mese e mezzo alla fine del mercato, ma i tifosi dell‘Inter sono entusiasti e soddisfatti per le manovre che sono state portate a termine dai dirigenti nerazzurri. Ausilio è sicuramente l’uomo più importante in questo senso e perciò Inter Channel ha voluto intervistarlo per fare il punto della situazione sui giocatori già comprati e su quelli che potrebbero presto essere nuovi acquisti. Ecco le parole del direttore sportivo dell’Inter:
-Ti aspettavi tanta gente, tanta passione?
Me lo aspettavo, so quanto è calorso il tifoso dell’Inter, un posto così bello facilita le cose, è più facile pensare di venire a trovare la propria squadra in un posto con strutture meravigliose.
-Tifosi soddisfatti…
Stiamo cercando di fare il massim, siamo all’inizi del calciomercato, vlevamo dare un buon numero di calciatori buoni, abbiamo scelto giocatori funzionali alle nostre esigenze, Murillo a gennaio, siamo soddisfatti che sia il miglior giovane della Copa America, lo aspettiamo. Miranda non ha bisogno di presentazioni, Montoya arriva dal Barcellona, Biabiany lo abbiamo ritrovato. Qualcosa manca davanti, cercheremo di far qualcosa anche lì. Del numero 7 si è parlato tanto, dobbiamo dargli il tempo di lavorare, conoscere la squadra e fare in modo che sia il campo a parlare, sappiamo quanto vale, prest lo conosceranno tutti.
-Cosa dobbiamo aspettarci?
La priorità è l’attaccante, uno dobbiamo metterlo a disposizione dell’allenatore, ma non vuol dire fare le cose tanto per farle, stiam cercando di lavorarci, sono due le idee, sono entrambi sotto contratto, per la trasferta in Cina vedremo se potremo dare questo giocatore al mister, l’importante però è essere pronti per il 22 agosto.
-Salah?
I nomi sono quelli, stiamo aspettando di capire quale sarà la sua situazione, se ne è parlato tanto, ma delle chiacchiere a noi interessa poco. Dobbiamo essere 25, c’è una regola, ma anche il bun senso: il numero giusto per lavorare con una competizione sola, ci sono scelte che verranno comunicate, ad alcuni è già stato detto, chi ha rifiutato dovrà capire perché altre opportunità non arriveranno. Ci sono giovani interessanti a cui stiamo dando la possibilità di lavorare con Mancini, ne sceglieremo due o tre da far lavorare con la prima squadra. Per la prima di campionato dobbiamo avere la rosa che abbiamo in mente.
-Ibrahimovic?
Un derby è stato fatto, sappiamo come è finito, a noi interessano i derby del campo e di campionato. Non ha bisogno di presentazioni, è un grandissimo, non si può discutere, ma non è una situazione compatibile con i nostri programmi,. Avremo sempre un bel ricordo, uno dei più grandi che ha fatto la storia, ma non credo ci siano i presupposti perché sia un giocatore dell’Inter nel presente e in futuro.
-Zukanovic, Suarez?
Sono nomi interessanti, ma dobbiamo essere attenti alle uscite, siamo tanti dietro. Non possiamo inserire giocatori senza uscire, con Zukanovic il discorso è partito già da tempo, è una operazione complicata, ci sono altri giocatori in mezzo, se si farà sarà perché lo riterremo opportuno, altrimenti no. A me non piace illudere le persone, quello che abbiamo fatto lo abbiamo fatto perché tanti giocatori sapevamo non li avremmo trovati più alla fine del mercato, abbiamo deciso di anticipare, dobbiamo trovare risorse in uscita, per portare il bilancio quasi alla pari.
-Rinnovo Handanovic?
Noi lo abbiamo sempre detto: in pochi ci credevano. L’obiettivo dell’Inter era quello di lavorare per i rinnovi, i tempi sono diversi, ci sono stati alcuni risolti in meno tempo. Sapere che quest’anno non saremmo stati in Europa, aspettare qualcosa per la Champions capita una volta. Io gli ho detto che la conquisterà con l’Inter. Aspettare l’Inter quando arrivano i titoli è ancora più bello, sono convinto che sarà così anche per lui.