Un giorno lungo, che è finito quasi alle due di notte con l'intervento delle forze dell'ordine tra colpi di fucile ed esplosioni, abbiamo passato quasi 16 ore seguendo ogni attimo quello che stava succedendo in Australia, 17 persone sono rimaste ostaggi dentro una cioccolatieri a nel cuore di Sydney a Martin Place. Purtroppo due di loro non ce l'hanno fatta e sono morte compreso l'attentatore, un uomo di 34 anni.
È iniziato alle 9:45 di ieri, quando i dipendenti e i clienti di questa cioccolatieri a hanno visto entrare un uomo armato prendendoli per ostaggi. L'uomo ha fatto mettere due donne con le braccia alzate di fronte alla vigilia dello tale poi la costretti a mostrare una bandiera nera con la scritta bianca: "non c'è altro Dio all'infuori di Allah e Maometto è il suo profeta". Subito si è pensato ad un attacco terroristico.
Subito la polizia ha transennato la zona, e le immagini mostrate in diretta tv, ci fanno vedere le forze dell'ordine che indossano pesanti armamenti, tutte le strade gli edifici limitrofi sono stati fatti sgombrare, alcuni ostaggi riescono a fuggire e corrono incontro agli agenti, il sequestratore che si trova ancora all'interno della cioccolatieri a si fa scudo con gli ostaggi, ma d'un tratto si sentono spari ed enormi botti, e si vedono gli ostaggi scappare a destra e a manca, molti di loro saranno soccorsi dall'ambulanza per le gravi ferite riportate.
Poi il sequestratore è stato identificato e fermato, si tratterebbe di un uomo di cinquant'anni che già aveva avuto molti problemi con la giustizia, si chiama Ma Haron Monis,e dice di essere un perseguitato politico.