Ma se le risorse vengono centellinate ai soldati, che spesso sono costretti a comprare in proprio materiale efficiente, non è così per il ministero della Difesa che invece ha acquistato la bellezza di 19 maserati blindate, in maniera che panciuti generali scorazzino con auto sportive e costosissime in tutta sicurezza. E’ ben noto che i taliban agiscono in piena Roma con imboscate letali e sistemino i loro ordigni per far saltare in aria i mezzi dell’esercito. Anzi il povero Alemanno non riesce più a riparare le buche, che si aprono sul piano stradale dopo ogni agguato.
Il ministro si è difeso dicendo che le Maserati sono italiane e costano meno delle Lancia e delle Audi utilizzate finora, anche se, come si conviene a un onest’uomo come lui, non ha fatto cifre. Oddio le Audi per questi speciali utilizzi nascono già blindate quindi non necessitano di lavoro in più per trasformarle oltre ad essere probabilmente più funzionali. Ma in ogni caso dal momento che una normale Maserati quattroporte costa di suo 120 mila euro di prezzo base, è presumibile che lo scherzetto sia costato alcuni milioni di euro.
Ma nessuno licenzia il ministro per sopravvenute difficoltà dell’Azienda Italia. A lui si applica rigidamente lo statuto dei non lavoratori.