Quante volte vi siete fermati davanti ad una rosticceria catturati dagli odori di frittura? Che dire della vetrina di una pasticceria?
I conflitti interiori sono presenti in svariati momenti della nostra vita quotidiana. Una ricerca interessante mette in evidenza come funziona l’autocontrollo dato che in genere i conflitti sono più diffusi di quanto pensiamo. esistono desideri molto potenti che generano delle piccole guerre interiori di resistenza e le ricerche mostrano che non sono in fondo così irresistibili, anzi spesso possono essere controllati con successo.
Wilhelm Hofmann e il suo team hanno allestito un esperimento interessante.
Hanno consegnato uno smartphone a 205 studenti che per una settimana, sette volte al giorno, sono stati chiamati per sapere se avessero un desiderio in quel momento o nei 30 minuti precedenti. I soggetti dovevano rispondere anche su alcuni aspetti dei loro desideri, ad esempio l’intensità, se ci fosse stata la presenza di un conflitto interiore, se avessero tentato di resistervi, se in tal caso ci fossero riusciti. Infine dovevano riferire chi c’era con loro e dove fossero.
I soggetti hanno risposto di aver percepito almeno un desiderio in circa la metà delle chiamate. Il più comune (il 28% ) è stata la fame, poi il sonno (10%), la sete (9%), l’uso di un dispositivo elettronico (8%), un contatto sociale (7%), il sesso (5%) ed una pausa caffè (3%). La metà dei desideri ha causato un conflitto interno e, per il 40% di questi, i soggetti hanno provato a resistere. In particolare, i desideri che causavano conflitto comportavano una reazione attiva di autocontrollo che spesso finiva per essere effettiva. In assenza di resistenza, il 70% dei desideri veniva soddisfatto; resistendo invece, soltanto il 17% delle volte i soggetti cadevano in tentazione.
In particolare, nell’esperimento è emerso un dato significativo: sembra che chi possiede un alto punteggio di self-control, in una scala che misura i tratti di personalità, resiste di più ad un desiderio, ma per ragioni diverse da quanto ci si aspetti. Infatti i “resistenti” non possiedono una forza volontà impareggiabile, piuttosto sono in grado di evitare l’esposizione a quelle situazioni che possono sollecitare desideri irresistibili. altri fattori di personalità rilevante sono il perfezionismo ed il narcisismo, associati ad un basso livello di conflitto interno, poiché le persone con tali tratti “si sentono autorizzate” a godere dei loro desideri.
Continua…