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Automobilisti, strana gente

Da Hombre @LaLineadHombre
Automobilisti, strana genteC'è questo buco per strada che non lo richiudono.
Non si capisce che c'hanno trovato, se una tomba etrusca, il petrolio o la maiala di so ma', fatto sta che hanno aperto il cantiere 20 giorni fa e non c'è sentore di fine lavori.
A qualunque ora passi non ci vedi un operaio manco col cannocchiale di Galileo.
Causa buco, la strada ha una sola carreggiata percorribile e c'è un semaforo temporaneo che ne regola il traffico e la mattina si forma una coda straordinaria, che può variare da uno a due chilometri con canonico imbottigliamento.
L'automobilista che fa? Il primo giorno viene colto di sorpresa dal buco, il secondo ripassa da lì sperando che l'abbiano già ritappato, e dal terzo in poi, invece, non ha più motivo né giustificazione, ma continua a passare da lì. In auto, chiaramente.
E consideriamo che esistono almeno un paio di strade alternative, certo un po' più lunghe, ma prive di buchi e di file di macchine. Però l'automobilista continua abitudinariamente a sciropparsi il suo percorso abituale e almeno trenta minuti di coda.
E ogni giorno mi chiedo perché, forse gli automobilisti hanno una vocazione al tafazzismo, o forse c'è qualcuno che li spinge a farlo. Chissà, magari gli spingitori di cavalieri medievali si sono riciclati in un più moderno spingitori di automobilisti.
Forse gli automobilisti amano solo restarsene al calduccio ascoltando la loro radio preferita e ritardando il più possibile il loro arrivo sui luoghi di lavoro. O forse semplicemente non gli passa per la testa che potrebbero esserci delle soluzioni alternative perché loro son così: sono automobilisti.

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