Magazine Diario personale

Autoreferenziali?

Da Sorellajc
Autoreferenziali? In questi giorni, oltre che pianificare la mia vita e fare indigestione di puntate di One Piece (cercatevi personaggi come Von Clay e Emporio Ivankov, battezzabili senza dubbio come i cartoni più gay della storia giapponese), sto girando per siti, o meglio blog, a tematica omosessuale, e se molti sono ironici e ben fatti, due su tutti i Sancta Sanctorum, noto che spesso, troppo spesso, danno tutti voce alle stesse notizie, siano esse riguardanti l'ultimo cd di Madonna o l'ultima, terrificante ed esecrabile, affermazione omofoba del nostro beneamato Silvio.
In soldoni: i gay parlano quasi solo di gay, è giusto?
Oddio, è legittimissimo, ma dare spazio ad altre cose, magari tralasciare alcune notizie, e concentrarsi su di se, o anche su belle recensioni cinematografiche (cosa che spesso smorza il clima in Spetteguless) o almeno darsi anima corpo ed ironia sul proprio tema-moloch (le sgualdrine pop?), potrebbe dare una mano.
Sancta a parte, ritengo che la varietà e la personalità di un blog siano da preferire sul resto, almeno per offrire un prodotto diverso dal solito.
Rimane, tuttavia, da compiere un contraltare: spesso ci e mi piace leggere cose gay, e molto spesso le vite personali sono quanto di più gay, banale e stereotipato che possa essere scritto.
Suvvia, che tu vada ogni sera in una discoteca diversa poco me ne può fregare, nè tantomeno le tue conversazioni assurde e banali, casomai la narrazione della tua vita amorosa, se fatta con quella forza scritturale che solo pochi hanno, potrebbe dare una vita al blog.
Poi si sa, l'autoreferenzialità non è un problema solo omosessuale, e comunque non è certo il primo problema che deve assillarci, solo che ogni tanto guardare fuori dal nostro giardino delle Esperidi ci farebbe bene.
Ah, buona domenica, e non con la Cuccarini.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog

Magazines