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[Autori] Bram Stoker #

Creato il 21 novembre 2012 da Queenseptienna @queenseptienna

[Autori] Bram Stoker #Chi è Bram Stoker?

Abrham Stoker è lo scrittore che ha reso ‘Dracula’ il misterioso principe delle tenebre che affascina tutt’oggi, nonostante, l’indole demoniaca e perversa insita nel suo essere.

Nato in un quartiere di Dublino chiamato Clontarf  nel 1847, Bram Stoker era figlio di un impiegato statale. A causa di una condiziona fisica compromessa, dovette trascorrere i primi sette anni della sua vita a letto. Questo influenzò non poco la sua attività letteraria negli anni futuri. Tuttavia, crescendo il suo malessere scomparve e riuscì anche a ottenere buoni risultati nelle attività sportive durante gli anni in cui frequentò l’Università di Dublino.

Stoker, contrariamente ad una certa tradizione che vuole gli scrittori reduci da una formazione umanistica, si laureò prima in matematica con il massimo dei voti al Trinity College di Dublino, dopo in Giurisprudenza dove nel 1890 verrà ammesso alla professione forense, nonostante, non aneli praticare l’avvocatura.

Conclusi gli studi inizia ad interessarsi di storia, letteratura e teatro, appassionandosi al punto di accettare, a titolo gratuito, l’incarico di critico teatrale per il Mail, un giornale conservatore di Dublino lavoro che gli affibbiò la fama di giornalista stroncatore. Interpretò ruoli minori in alcune rappresentazioni teatrali.

Conobbe Henry Irving attore di teatro britannico che nel 1895 ottenne il cavalierato; famoso per la sua interpretazione di Frankestaein. La loro amicizia, destinata a durare nel tempo, gli garantì il ruolo di suo segretario nonché confidente personale e grazie all’attore, a Londra entrò in contatto con James Abbott McNeill Whistler e Arthur Conan Doyle.

Nel frattempo Stoker continuò a scrivere una certa quantità di racconti e romanzi che ebbero un discreto successo, ma fu con il ‘Dracula’ pubblicato nel 1896 che venne consacrata la sua carriera. Ebbe l’ispirazione grazie alla conoscenza con il professore ungherese Arminius Vambéry, il quale gli raccontò le leggende del principe rumeno Vlad Tepes Dracul detto il voivoida Vlad III o meglio conosciuto come Dracula.

Stoker utilizzò questa figura per creare il personaggio del suo ‘Conte’, ambientando il romanzo in epoca vittoriana. Ci vollero ben sette anni per comporre l’opera, nei quali studiò attentamente la cultura e la religione dei Balcani, penisola dell’Europa orientale. Il manoscritto subì diverse modifiche prima della stesura finale, nel frattempo l’autore diede fondo a tutto il suo immaginario per comporre un’opera davvero originale.

Per descrivere il Castello di Dracula, si ispirò alla fortezza di Bran, situata nella regione dei Carpazi, la struttura é tutt’ora esistente. Il castello faceva parte di un insieme di piccole città di frontiera. Le prime fonti risalgono al 1377. Fu eretto per difendere e controllare la strada commerciale che univa la provincia della Valacchia e la Transilvania. Il principe Vlad Tepes lo abitò nel periodo in cui gli venne attribuito l’appellativo di ‘sanguinario’.

Oltre al celeberrimo romanzo, Stoker compose altre opere, tra cui i quattro racconti macabri che costituirono L’Ospite di Dracula pubblicato nel 1914, La Dama del sudario del 1909 e La tana del Verme Bianco, uscito un anno prima della sua morte. Quest’ultimo può essere considerato un altro dei suoi capolavori, oscurato tuttavia, dall’enorme successo del Dracula. La storia racconta le vicende di una strana creatura che vive da un tempo indefinito nel sottosuolo, e ha la capacità di prendere le sembianze di Lady Arabella, osceno incrocio tra donna e serpente.

Stoker morì a Londra il 20 aprile del 1912. Non fu mai testimone del successo cinematografico della sua più grande opera, considerata la quintessenza del romanzo vampiresco.

Nel 2009 il pronipote di Stoker, insieme a Ian Holt, ripresero in mano il libro costruendo attorno alla trama del Dracula, le basi per il sequel ufficiale, dal titolo UndeadGli immortali – tradotto e pubblicato in Italia da Piemme Edizioni.

La storia si apre nel 1912, anno della morte di Stoker, e riesuma il gruppo di protagonisti che nel libro precedente avevano sconfitto il sanguinario Conte Dracula, che in realtà non è morto. Abbiamo ancora Jonathan Harker, la moglie Mina più il figlio della coppia, un ricco londinese e due medici. Ma questa volta a disseminare il terrore per le strade della città non è Dracula, bensì una bellissima vampira.

Il romanzo è ricco di colpi di scena che tengono il lettore incollato alle pagine di quello che viene ufficialmente considerato il sequel di Dracula.

Dracula umanizzato da Stoker.

 «Com’è morta Lucy?»

«Beh …».

«Ha sofferto molto?»

«Sì, ha sofferto molto, ma poi le abbiamo tagliato la testa, conficcato un paletto nel cuore e l’abbiamo arsa. Finalmente ha trovato la pace»

 (Tratto dall’omonimo film di Francis Ford Coppola).

La storia viene presentata sottoforma di diari e articoli di giornale, seguendo lo schema del Frankenstein di Mary Shelley, dove ognuno dei personaggi principali, presenta i fatti secondo il proprio punto di vista, con l’obbiettivo di dare una dose di realtà al romanzo.

Il primo diario è quello di Jonathan Harker, giovane avvocato londinese, inviato in Transilvania per concludere un affare immobiliare. L’acquirente è il Conte Dracula che lo ospita nella sua dimora per firmare il contratto.

Il giovane affronta un viaggio tortuoso, prima di giungere al Castello, un percorso che lo obbligherà sin da subito a confrontarsi con la superstizione di un popolo la cui cultura è diametralmente opposta alla sua. Il contatto con le persone del posto sarà controverso. Stoker, infatti, avvolgerà Harker in un’atmosfera angosciante in grado di proiettare insicurezza nell’animo del protagonista fino al momento in cui conoscerà il Conte. Bizzarro e determinato personaggio, quest’ultimo accoglierà l’avvocato nei dovuti modi, ma le sue intenzioni sono oscure e dopo pochi giorni di convivenza, Harker scoprirà il segreto di Dracula a sue spese. Dracula è un vampiro e come tale si nutre di sangue umano per vivere ed è pronto a sbarcare in Inghilterra per rifocillare le sue risorse di cibo.

Nello stesso momento in cui il giovane Harker sembra soccombere sotto il potere ipnotico del Conte, Stoker sposta la scena in Inghilterra.

Tramite uno scambio di lettera tra Mina Murray e Lucy Westenra conosciamo gli altri protagonisti. Entriamo così in contatto con John Seward, direttore di un manicomio che si sta pretendo cura di un paziente assai bizzarro, il cui destino sembra legato al Conte Dracula, conosciamo il texano Quincy P. Morris e Lord Arthur Holmwood, entrambi pretendenti della giovane facoltosa e sfrontata Lucy, nonché migliore amica di Mina. Quest’ultima è la storica fidanzata di Harker, che attende impaziente il suo ritorno per convolare a nozze. Nel frattempo però si stabilisce a casa dell’amica a Whitby.

Da questo momento in poi Stoker, tramite la narrazione di un giornalista anonimo, racconta alcuni avvenimenti misteriosi, come l’arrivo di una nave il cui capitano viene trovato morto e legato al timone.

Trascorre diverso tempo prima che Mina riceva notizie dal suo amato che si trova in Transilvania, così inizia a porsi diverse domande sul loro futuro insieme.

In concomitanza con l’arrivo della nave, passeggiando per le strade di Londra, Mina conosce un misterioso principe verso cui sente un trasporto emotivo quasi ingiustificato, finché un giorno riceve una missiva da un convento di suore a Bucarest che si stanno prendendo cura di Harker; riuscito a fuggire dal maledetto Castello. La lettera è chiara e Mina corre in soccorso dell’amato lasciandosi alle spalle l’affetto che inizia a provare per il principe, alias il Conte Dracula, rinvigorito grazie al sangue dei poveri disgraziati che ha incontrato sulla sua strada.

Intanto Lucy inizia a stare male e la sua salute peggiora drasticamente giorno dopo giorno. Seward visitandola, si accorge che la giovane presenta due fori sul collo in corrispondenza della vena giugulare e decide di contattare l’esimio professore olandese Abraham Van Helsing, vero antagonista del Conte Dracula. Il professore è un filosofo metafisico che conosce i mali dell’occulto che spiegherà al gruppo come proteggersi dal male.

Dall’entrata in scena di questo personaggio, la trama si infittisce creando suspense e frenesia.

Stoker ha disseminato il romanzo di piccole indizi che trovano una spiegazione con il susseguirsi degli eventi. La sfida finale si svolge sulle montagne dove sorge il castello di Dracula e ci viene raccontata tramite le pagine del Diario di Mina, il cui corpo sta mutando in seguito al morso del vampiro.

Di sicuro questo romanzo è un capolavoro assoluto del genere Horror. La trama è ricca di colpi di scena e lo stile narrativo rende più che credibili i fatti raccontati. Il modo in cui l’autore è riuscito a fondere mito, leggenda, creature oscure, atmosfera gotica a scene colme di sentimenti romantici, rende quest’opera qualcosa di raffinato. La mente di Stoker ha partorito un romanzo convincente che immerge il lettore in un’atmosfera profonda.

La critica, in passato, ha interpretato questo capolavoro come il frutto del mito popolare, basato sulla superstizione, sulla lotta tra il Bene e il Male, senza analizzare le tecniche stilistiche adottate da Stoker, che a mio avviso rappresentano l’ottima riuscita del romanzo. La tecnica narrativa con cu l’autore dispiega la storia è mirata. La trama è costituita dall’esposizione di una serie di vicende isolate che costituiscono un mosaico all’interno del quale vengono collocati gli elementi che trovano la loro giustificazione superata la prima metà del romanzo, nel momento in cui i protagonisti entrano in contatto con la vera natura del Conte Dracula.

 

[Autori] Bram Stoker #


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