Autoritratti senza me - Mostra fotografica di Virginio Bottaro -

Vi parlo , finalmente, della mostra di Virginio Bottaro . Ho finito di lavorare abbastanza presto, mezz'ora di spiaggia con sole pallido e gradevolissimo. Arrivo a Finalborgo alle quattro meno un quarto, gelato al pistacchio e caffe ristretto, altri cinque minuti di sole. Entro nel museo preistorico del Finale. I chiostri di Santa Caterina , come sempre mi catturano con la loro bellezza. Due pareti d'ingresso sono dipinte di un rosso mattone molto intenso, strano, ma accettabile. Attraverso gli spazi espositivi del museo che tendenzialmente non mi interesano, poi una stretta sala gramita da bambini che seguono un laboratorio di tessitura . I bimbetti sono tutti seduti, sembrano interessatissimi al loro piccolo intreccio di fili colorati. Fanno un rumore pazzesco . Oltre una porta a vetri, che isola perfettamente la successiva sala mostre, vedo le foto di Virginio. Montate su grandi fogli di carta da pacchi, incorniciate da legno grezzo e chiaro, le immagini raffigurano la natura della Pianura Padana nelle mattine di nebbia, i filari di pioppi tra un campo e l'altro, i corsi d'acqua ritratti con tempi lunghi , la terra. Le foto si caratterizzano per la loro semplice sontuosità e per la totale mancanza di elementi umani ed architettonici . Non ho trovato nulla in rete della mostra e, non riuscendo a contattare il mio amico, dovrete accontentarvi della vostra bellissima immaginazione.
Ho avuto la sensazione che il processo di ricerca di questo fotografo, ottenendo la produzioni delle sue immagini, lo porti ad un compimento, ad una gratificante soddisfazione.
La mostra è visitabile presso il Museo Archeologico del Finale, nei Chiostri di Santa Caterina , fino al 12 giugno 9.00/12.00 - 14.30 /17.00 chiuso il lunedì.
Ecco qualche lavoro in rete del fotografo di cui vi ho parlato
Virginio Bottaro su Flickr