Autostrada – in viaggio

Da Contofinoa3
A me sembra tipico dell’Italia… Viaggio in autostrada, Torino – Ancona, passando per Piacenza. Partenza ore sei.Alcune riflessioni ieri alla guida. Sulle nostre strade il traffico in parte è causato dal nostro essere fessi.Nessuno a destra… il che, purtroppo, non è una questione di schieramento.Nessuno su ste cavolo di corsie di destra, persino quando ce ne sono quattro in tutto.Nell’atteggiamento automobilistico, come spesso penso muovendomi nel traffico quotidiano cittadino, c’è il nostro modo di essere al mondo? Abbiamo paura di essere ultimi? Siamo un popolo di arroganti? Stare a destra vuol dire essere più lenti-deboli-sfigati? Oppure è un modo pigro per non fare la fatica di spostarsi quando occorre? Insomma, me ne sto in mezzo e chi se ne frega degli altri.Non lo so; però è buffo vedere una folla di gente ammassata tutta da un lato, quello veloce, del sorpasso, ti pizzico il sedere così ti muovi… contemporaneamente, le corsie dell’andamento medio-lento, vuote.Non so bene quale è il confine e se tutti lo oltrepassano… ma accade che a un certo punto il bene per i nostri figli non è “solo” la salute e la serenità. Vogliamo l’eccellenza, o meglio, gli adulti spesso pensano che il bene per le persone amate sia il raggiungimento del “massimo”, nello studio, nello sport, nella vita sentimentale. Nei miei anni di studio e negli anni di lavoro in luoghi di istruzione, ho visto tante volte la tortura addosso ai ragazzi… La vita ha strani percorsi… Forse sto solo mascherando la delusione per non essere diventato un architetto e forse nascondo il rammarico di non aver guadagnato in modo cospicuo facendo la fotografa.Sta di fatto che costruire la serenità è una grande opera; e a volte la vita da mediano è una modalità per arrivarci.

foto Loretta Campomaggi


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