
Foto scattata col cellulare da un automobilista terrorizzato, disperato, angosciato, questi vogliono i nostri soldi, ecco l’autovelox non preceduto da avvisi, come mi posso salvare? Apparecchiature come ghigliottine a sorpresa per i poveri conti in banca dei precari, “non segnalate da cartelli Verticali e pannelli modulari prima del veicolo atto a rilevare la velocita’. Richiamo il decreto Maroni per segnalare agli automobilisti il rilevamento in atto”. Vita durissima, pericoli a ogni curva, anzi anche sui rettilinei. C’è “rischio tamponamenti per pioggia a causa dell’Autovelox altro che….”. Altro che prevenzione, questi metodi sono attuati per fare cassa solo cassa e ancora cassa.
Il virgolettato come la foto sono di Alex Conti. La trappola tecnologica contro chi varca il limite di velocità (che resta sempre vietato, ma perché non preavvisare, se l’obiettivo è ridurre la velocità e non fare multe a ripetizione?) era collocata tra la rotonda di via Mantova, sulla tangenziale, e quella che in via Mantova divide il traffico verso lo Zaist e il centro.
Nella foto si vede, sotto l’indifferenza della pioggia, il cavalletto con autovelox per terra vicino alla Panda della Polizia locale, dove c’è il negozio Divani e Divani. Il veicolo della municipale, riferisce il cittadino Alex Conti, faceva da scudo e gli agenti potevano fermare gli automobilisti in base al rilevamento svolto in precedenza.
Ci si mette anche l’amministrazione provinciale che da parte propria acquista Velomatic.
fornitura componenti Velomatic 512
