Chi farebbe mai più marmellate se non avesse la speranza di vivere almeno il tempo di poterle mangiare? Girolamo Sineri.
Lessi questa frase qualche mese fa e ne rimasi incantata. Le marmellate, le confetture e le conserve sono tutte preparazioni che richiedono tempo e amore, preparazioni che devono essere seguite e che non possono essere abbandonate. Hanno bisogno di essere "coccolate", dall'inizio fino alla fine, proprio come le persone che amiamo.
E per maturare, per diventare più buone, hanno bisogno di ancora più tempo, hanno bisogno di pazienza, come le cose belle.
Chi fa marmellate dunque ha la speranza di poterne godere, di poterle regalare, di poterle usare in una crostata o in abbinamento a formaggi rari o semplicemente di poterle spalmare su una fetta di pane; ha la speranza di poterne apprezzare il gusto ed i profumi o di vedere un sorriso, di ricevere un abbraccio o di sentirsi dire un semplice grazie. Chi fa marmellate ha speranza verso il futuro, verso l'umanità.
CONFETTURA D'UVA
Ingredienti
1 kg uva rossa della qualità che preferite
2 mele renette
450 g zucchero
Come si prepara
Staccare gli acini dai grappoli e lavarli sotto acqua corrente. Trasferiteli in una casseruola e cuocete con pochissima acqua per 15 minuti a fiamma dolce. Nel frattempo pelate e tagliate a pezzetti le mele. Passate l'uva nel passa-verdure per eliminare i semi e rimettete il succo ottenuto nella casseruola, unite le mele e lo zucchero e cuocete mescolando di tanto in tanto fino a quando avrete ottenuto la consistenza di una confettura.
Invasate su vasetti sterilizzati, chiudete e lasciate riposare almeno un mese prima di consumare.