Magazine Cinema
Il successo arriva presto, i film che la legano a nomi che hanno fatto la storia del cinema sono molti, ma in findei conti non si è mai sentita parte di quell'ambiente e tanto meno una diva: «Forse, più semplicemente, non avevo il carattere adatto al mondo dei divi. Non dimenticherò mai la volta che vidi Bette Davis all'Hilton di Madrid. Le andai subito incontro e le dissi: "Miss Davis, sono Ava Gardner e sono una sua grande ammiratrice". Ebbene, sapete, si comportò esattamente come volevo che si comportasse. "Lo credo bene che lo sei, – rispose. – Lo credo bene". E se ne andò a passo leggero. Che dire, quella sì che è una stella».Figlia di mezzadri poverissimi, era la più giovane di sette figli. Quando inizia a lavorare nel cinema è ancora una semplice ragazza del North Carolina. Semplice sì, ma anche molto sveglia. Osserva attentamente tutto ciò che la circonda, comprese le movenze delle colleghe. Inizia a fumare quando ha diciotto anni, dopo aver visto Lana Turner (forse la sua unica amica) «Era tremendamente glamour, andai subito a comprarne due modelli identici». Con il tempo il fumo diventa solo un pretesto per darsi un tono. È passionale e non ne ha mai fatto mistero «In quegli anni ero come un Dio, se un Dio può essere sexy. Un Dio arrogante che trasudava sesso» e pazienza se a qualcuno tanta libertà non piaceva.Nella sua vita ha dovuto far fronte a molte critiche e tradimenti. Ma il suo più grande problema è sempre stato l'alcol «Io bevo per ricordare». Una vita segnata da grandi passioni, sbornie colossali e fragilità tanto profonde da farla cadere in depressione all'età di quarantacinque anni «Credo che la pazzia si tramandi nella mia famiglia». Di notte non dorme. Continua a pensare aiutata dal buio, confortata da una morbida coperta e dal torpore dovuto all'alcol. Nella sua testa cominciano ad affiorare pensieri troppo negativi. La voglia di farla finita è forte «Sono stanca di essere Ava Gardner».
Schietta e talvolta volgare, Ava era comunque una donna straordinaria. Una signora che ha sempre preferito pensar con la sua testa, sbagliare e rialzarsi senza mai nascondere difetti e debolezze, tanto disinibita quanto solitaria. Non si è mai fatta conoscere veramente, né dal pubblico né dai suoi amanti, ma non ha mai evitato di rispondere alle domande, anche se, di tanto in tanto, amava prendersi qualche licenza poetica «È la mia vita. la ricordo nel modo in cui la voglio ricordare».
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Accidental love
Regia: Stephen Greene (David O. Russell)Origine: USAAnno: 2015Durata: 100'La trama (con parole mie): Alice, giovane cameriera di una cittadina dell'Indiana... Leggere il seguito
Da Misterjamesford
CINEMA, CULTURA -
New Land Couture si ispira alle grandi dive tormentate del cinema d'autore...
Cinema e Moda. Da sempre gli stilisti trovano fonte di ispirazione per le loro collezioni nelle grandi attrici di Hollywood e della Dolce Vita, dal sex symbol... Leggere il seguito
Da Sofasophia
CULTURA -
Books to Movies: News da Hollywood #12
Books to Movies Alcune news circa le prossime produzioni di Hollywood Ritorna News da Hollywood! Completato lo script per La sedia d'argento, quarto libro... Leggere il seguito
Da Susi
CULTURA, LIBRI -
Ron Anderson & Ava Mendoza - at JACK, Brooklyn - February 7 2014 full concert
Ron Anderson Ava Mendoza - at JACK, Brooklyn - February 7 2014Ava Mendoza: http://avamendozamusic.com/Ron Anderson:... Leggere il seguito
Da Empedocle70
CULTURA, MUSICA -
Sul “mancato arresto” del presidente sudanese
Sudan :::: Enrico Galoppini :::: 26 giugno, 2015 :::: Ha destato sorpresa e sconcerto nei vari ambienti dell’atlantismo il mancato arresto del presidente... Leggere il seguito
Da Eurasia
CULTURA, POLITICA INTERNAZIONALE, SOCIETÀ -
“Abbecedario di una ex buona a nulla” di Gabriella Montanari: dizionario prezios...
Gabriella Montanari è stata capace, in un po’ più di cento pagine, di riassumere il malumore e il dissesto del mondo, la cancrena che passeggia indisturbata... Leggere il seguito
Da Alessiamocci
CULTURA