C'è dunque una parte di polizia che sbaglia, lo possiamo dire? C'è una parte di palizia, una piccola parte ma c'è, che picchia, che manganella, che uccide? Accanto a tanti poliziotti che fanno il proprio dovere, ci sono alcuni violenti, è così? E cosa può fare il cittadino per riconoscerli, per difendersi quando incappa in uno di loro?
Aldrovandi è stato ammazzato, perchè secondo le parole del procuratore generale Gabriele Mazzotta, che sosteneva la parte dell'accusa, "in una sorta di delirio agendo come schegge impazzite, anziché come
responsabili rappresentanti delle forze dell'ordine, gli agenti
ritennero di trovarsi davanti a un mostro dalla forza smisurata che
aveva solo tirato un calcio a vuoto, e lo hanno immobilizzato, percosso
fino a farlo ricoprire di ematomi". Ecco, 4 anni fa Federico Aldrovandi, 18 anni, moriva così: pestato, picchiato, spezzato.
Spazio concesso alla notizia sui mass media nazionali? 0, zero, niet, nisba, nada.
Condanna subita dai 4 agenti assassini (Paolo Forlani, Monica Segatto, Enzo Pontani e Luca Pollastri)? TRE ANNI E SEI MESI per eccesso colposo della forza (non per omicidio, capito? Attenzione alle parole!), già ridotti di sei mesi per l'indulto.
Come dire che picchiare a morte un fermato non costa poi chissà quale pena.