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Avanguardia e progresso: resoconto, prospettive e curiosità sulle tecnologie d’intrattenimento

Creato il 12 luglio 2014 da Nicola933
di Mario Marrandino Avanguardia e progresso: resoconto, prospettive e curiosità sulle tecnologie d’intrattenimento - 12 luglio 2014

Di Mario Marrandino. In questo articolo tratteremo delle news tecnologiche più attese dell’anno e delle nuove frontiere che si tenteranno di superare per quanto riguarda il mondo delle tecnologie d’intrattenimento; non mancheranno ovviamente chicche e curiosità.

iPhone 6
iPhone 6: già ampiamente trattato dalla nostra testata,  sarà presentato ufficialmente in settembre, intorno al 24-25. Rispetto ai rumors precedentemente analizzati, ad oggi abbiamo dati più concreti su cui elucubrare: il processore sarà di nuova generazione a 20 nanometri ma continuerà ad essere un dual core e con una velocità di clock intorno ai 2 GHz, uno sviluppo sostanziale in casa Apple, ma che che comunque non dà abbastanza giustizia al prodotto, considerando che, la concorrenza, ha addirittura già sperimentato la tecnologia quad core e octa core. È ormai assodato che verrà implementata anche una particolare tecnica per l’utilizzo del cristallo di zaffiro nella produzione del display e ciò influirà molto sul prezzo di partenza: quello del modello più piccolo da 4.7 pollici dovrebbe essere nella “norma“, con partenza da 699 euro della versione da 16 GB, il phablet da 5.5 pollici con vetro in zaffiro nella versione da 32 GB dovrebbe avere un costo di 850 euro circa. Nella sua versione “grande”, lo smartphone potrebbe addirittura sfruttare una tecnologia di feedback tattile pensata apposta per gli ipovedenti.

iWatch
iWatch: potenzialmente sarà presentato ad Ottobre al pubblico e dovrebbe arrivare sul mercato entro la stagione natalizia, anche se potrebbero esserci dei ritardi data la delicatezza dei processi di produzione, del tutto innovativi, che sfruttano anche in questo caso lo zaffiro, e per diversi accordi che la casa produttrice ha da stipulare con la Food and Drug Administration (Fda), l’ente statunitense che deve dare sostanzialmente l’ok per l’attivazione delle diverse app per il controllo della salute e mediche. Finora si prevede una cassa waterproof dal design innovativo e un sistema di sensori molto efficienti. Come il fratello maggiore iPhone 6, sarà dotato del sistema iOS8 e dovrebbe includere un vasto archivio mappe e applicazioni per benessere e fitness. C’è da dire che in questo campo la Mela è stata battuta sul tempo dall’ormai noto Android Wear, versione del sistema operativo Android di Google per smartwatch, che ha trovato in breve tempo moltissim partner (ASUS, LG, Intel e molti altri grandi nomi), chissà come si evolverà la sfida.

Google Glass
Google Glass: non parliamo di fantascienza, né di magia, ma questi occhialini saranno capaci di elaborare processi e funzioni solo grazie al nostro pensiero (fino ad ora erano controllabili solo con la voce o tramite touchpad). Tutto è reso possibile dall’integrazione del sensore elettroencefalografico, un archetto da posizionare sulle tempie. Ma come funziona esattamente questa stregoneria? Una volta indossato il Mindwave Mobile NeuroSky si lascia partire l’app MindRDR così che i due sistemi interagiscano, attraverso una connessione wireless. Il feedback visuale di MindRDR è rappresentato da una linea orizzontale che è posizionata al centro dello schermo: più la persona si concentra più la linea si muove in alto sul display. Attualmente le uniche due funzioni attivabili con il pensiero sono scattare una foto e condividerla ai contatti settati: con un input di concentrazione il dispositivo catturerà l’immagine e con uno successivo verrà condivisa. Ovviamente la questione è cercare di impostare determinati valori di concentrazione, attenzione e meditazione variabili per le potenzialità del soggetto, specialmente perché a volte potremmo essere emotivamente o fisicamente provati, tanto da non riuscire a concentrarci a sufficienza per raggiungere il livello per mettere in funzione l’app designata.

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Samsung & realtà virtuale?: per chi non lo sapesse l’Oculus Rift è un’apparecchiatura che si indossa a mo’ di maschera da sub ma, al posto delle lenti, c’è una sorta di schermo ed in campo video-ludico è ampiamente utilizzato per la famosa “realtà virtuale“, contesto in cui riesce a calarsi alla perfezione data la bassa latenza e una visuale a 360°: se noi ci voltiamo, anche il nostro personaggio virtuale si volterà e avremo una forte sensazione di immedesimazione. Ovviamente tale tecnologia è ancora in fase di sviluppo e perfezionamento. Ma cosa c’entra Samsung? Il colosso tecnologico vorrà mostrare in che modo questa specie di maschera possa essere collegata allo smartphone e usare i suoi sensori, dal giroscopio all’accelerometro, per tracciare il movimento della testa degli utenti e offrire un’esperienza unica.

Red Alert Yo
Volendo passare ora ad un argomento leggermente differente, ci sono spesso delle app dall’utilizzo improprio quanto curioso, una di queste è Red Alert-Yo (una collaborazione tra le due app Red Alert e Yo): un’app congiunta che ti avvisa ogni volta che un missile è lanciato contro Israele. L’applicazione manda un allarme distinto, quando scatta una sirena Red Color ovunque a Israele, dando informazioni sull’orario e sul luogo da colpire. Le informazioni arrivano dall’Israel Defense Forces, ma Sprung non ha voluto spiegare al Times of Israel il processo con il quale i dati vengono trasmessi alla app. Red Alert include anche una chat in cui gli utenti possono commentare le loro esperienze, i pensieri e le sensazioni. L’applicazione non ha scopo di lucro ed è interamente finanziata da donatori, il che limita le possibilità di espansione e traduzione. Ma da quando Red Alert si è diffusa, sempre più persone si sono interessate al progetto.


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