In sostanza, una condanna per aver brigato con la mafia allo scopo (quanto meno) di proteggere e favorire Berlusconi e le sue aziende, sembra a Dell’Utri e a molti del Pdl una bagatella da ragazzetti, di quelli che imbrattano i muri con lo spray (anzi, qualcosa di meno grave, visto con che dispiegamento di forze gli stessi personaggi si scagliano contro i vandali metropolitani).
Un po’ come se uno si rallegrasse perché pure se è stato riconosciuto colpevole di aver ucciso una vecchietta, è stato assolto dall’accusa di averle rubato la borsetta.
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