Come ho sempre detto non è assolutamente necessario installare antivirus per Mac, a meno che non si è obbligati da un ambito aziendale; a dimostrazione di questo è uscita la notizia, confermata, che Avast free per Mac e per Windows installa degli adware. Il problema si verifica, secondo quanto riportato da SafeMac, con i browser Chrome e Firefox durante l’installazione del suddetto antivirus; il tutto avviene infatti in maniera subdola in quanto non compare minimamente l’opzione per l’estensione SafePrice, che è incriminata per essere un adware appunto.
L’estensione viene installata in modo automatico in Firefox e Chrome, non in Safari al momento, e viene attivata di default. Avast dal canto suo si giustifica sul sito dicendo che queste estensioni posso essere rimosse in poche e semplici passi, e che i siti proposti sono “trusted shops”; resta il fatto però che la pubblicità si mostra quando l’utente è in navigazione su siti di commercio e non, e risulta molto fastidiosa poiché reindirizza in continuazione.
Capisco che può essere difficile fornire software libero, e molte volte il software libero è ad-supported, e questo va bene, basta vedere quello che succede per iOS ed Android. Ma qui il problema è completamente differente. In primis, queste non sono solo promozioni di un prodotto ma si tratta di banner o di link maker, che dirigono gli utenti lontano dai siti dove stanno navigado, verso altri siti di shopping che pagano per questo. Quindi questo è un adware in piena regola.
Inoltre Avast è un software di sicurezza, in teoria, e qui si entra in gravi problemi etici poiché Avast viene pagata per raccomandare siti di shopping che nella maggior parte dei casi non hanno una qualsiasi esperienza dimostrabile nell’ambito dello shopping online. Mi spiego con un esempio: se sto navigando su Amazon, che è il primo sito di e commerce al mondo, per cercare un prodotto, l’adware converte il link per reindirizzarmi su un sito del circuito dove quel prodotto esiste, magari anche ad un prezzo più basso, ma con forte rischio per i miei dati, non essendo un sito “trusted”.
Una società di sicurezza dovrebbe limitarsi a indicare se un sito è sicuro o meno, e non proporre il miglior sito di acquisti che fa parte del proprio circuito; essere pagati per indirizzare gli utenti a un sito particolare è un grave conflitto di interessi in questo caso. Infine, gli adware stanno diventando una fastidiosa piaga, soprattutto se le applicazioni anti-virus invece di rimuoverli li installano; quindi come sempre vi consiglio di fare molta attenzione quando installate app o plugin, leggete sempre bene perché il Mac non installa niente senza il consenso dell’amministratore.
Come ben saprete ho sempre avuto molte remore per quello che riguarda gli antivirus per Mac; ora non ho più dubbi, evitate di installarli ed il vostro Mac sarà molto più sicuro.
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