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I quali dovranno difendersi anche dai loro fantasmi evocati da Wanda.
Ma sarà proprio grazie a lei e al fratello che gli Avengers, tutti assieme, riusciranno a fermare il piano di distruzione globale messo a punto da Ultron e a annientarlo.
Non ho mai letto appassionatamente i fumetti Marvel, non ne ho mai comprato uno, tutti quelli che ho letto li ho presi in prestito a casa di amici e quindi sono sicuramente il meno indicato per parlare di questo tipo di cinema che come un terremoto di proporzioni gigantesche sta squassando il box office , uscita dopo uscita.
O forse sono semplicemente troppo vecchio per 'ste stronzate come diceva il vecchio saggio.
La verità è che mi ritrovo a vedere questi film più per i figli , che sono molto più informati di me a punto tale da farmi sentire una specie di dinosauro e Jurassic World non c'entra nulla, che per me stesso che mi sento trascinato dentro un cinema che non sento mio.
Non è un caso che tra il film del nuovo filone supererostico io abbia apprezzato maggiormente quelli che ho ritenuto più adulti ( tipo il secondo Capitan America) , mentre ho schifato e sbertucciato il primo Thor che pure , a sentire i fans , non era così brutto.
E sono stato piuttosto neutro anche col primo Avengers, da me definita la gangbang degli eroi Marvel, quello che doveva essere e per molti è stato l'orgasmo filmico di una vita, vedere al cinema tutti assieme i propri eroi con cui si è cresciuti a furia di fumetti.
Il secondo capitolo in un certo senso amplia il discorso già intavolato dal primo, è come una versione aggiornata e corretta del primo film.
Naturalmente nulla da eccepire sulla confezione, sul senso dello spettacolo, sugli effetti speciali ( anche perché se mi metto a eccepire su una produzione da 250 milioni di dollari farei veramente la figura del fesso matricolato), sull'equilibrio che miracolosamente Whedon riesce a trovare in tutto questo bailamme di stelle di prima grandezza.
Anzi esci dalla visione complessivamente soddisfatto ma è un qualcosa che dura poco: esci con la pancia piena , con l'occhio saturato, ma il cervello è rimasto inerte per due ore e venti, i neuroni sono stati a nanna, ti ritrovi a pensare che il film lo hai subìto più che visto e sicuramente non hai interagito con lui.
La sensazione è che le storie raccontate si accumulino le une sulle altre, si procede per semplice accumulazione , in realtà non sembra esserci una progressione drammaturgica o quanto altro.
Del resto Avengers : Age of Ultron non è il film più indicato per proporre una crescita, un'evoluzione dei personaggi in campo. Non c'è il tempo materiale per farlo e se si facesse un discorso simile per i vari personaggi in campo sarebbe una cosa velleitaria e frettolosa.
E si scivolerebbe irrimediabilmente nell'effetto soap opera che Whedon riesce a scansare.
Il buon Joss ha abbandonato dopo questo film il baraccone Marvel e se ne intuisce la ragione: probabilmente conoscendo il suo stile qui appare evidente che la sua ricerca cinematografica è stata arrestata in nome dell'incasso garantito e di un cinema che dia allo spettatore esattamente quello che vuole: spettacolo digitale , meraviglie visive, un tocco d'ironia( ma qui quasi non si vede ) e tutto quello che può servire per accompagnare un pomeriggio o una serata all'insegna del popcorn, della bibita gassata d'ordinanza formato maxi e del rutto libero.
Insomma la sensazione è che anche lui sia rimasto prigioniero di questo tipo di cinema e ciò si avverte nella parte dedicata a Tony Stark e Bruce Banner, i cervelli del gruppo e nel discorso, parecchio interessante , dell'intelligenza artificiale e del suo utilizzo.
Argomento parecchio intrigante ma che scivola via tra le pieghe della sceneggiatura.
Peccato, è un cinema che purtroppo non mi appartiene.
Ma uno sguardo, con un pizzico di colpevolezza, glielo diamo sempre...
PERCHE' SI : Whedon riesce a equilibrare miracolosamente lo spazio dato ai vari personaggi, confezione eztralusso, effetti speciali all'avanguardia, senso dello spettacolo.
PERCHE' NO : procede per accumulazione , non c'è nessun tipo di evoluzione, il discorso sull'intelligenza artificiale scivola via nelle pieghe della sceneggiatura, estenuante.
LA SEQUENZA : la lotta tra Hulk e Iron Man formato gigante( quello con l'armatura Hulkbuster).
DA QUESTO FILM HO CAPITO CHE :
Sono troppo vecchio per 'ste stronzate.
Questo cinema non mi appartiene.
Continuo ad ammirare Whedon che comunque porta a casa il risultato.
Il prossimo lo guarderò con ancora meno aspettative.
( VOTO : 6,5 / 10 )
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