Magazine Diario personale

Avere paura del porno

Da Rory

Affascinante immagine di me che metto il mascara. Da notare l’enormità dello scovolino.

Amati lettori,

vorrei condividere con voi un’episodio veramente trash di cui sono stata come al solito protagonista. Mi domando se la mia vita smetterà mai di essere una parodia oppure se un giorno diventerò una persona rispettabile.

Ho la sfortuna di ospitare al momento la zia di mia madre, persona di circa ottant’anni, nubile, misantropa, che non nutre affetto per nessuno e la cui unica occupazione, quando non deve andarsi a fare qualche terapia al Policlinico universitario, è leggere il giornale e guardare il tg4. Ho già parlato qui di lei e del mio enorme disprezzo per la sua persona. Sarò cattiva, percarità ma quando avrete finito di leggere questo post mi darete ragione.

Stamane mi trovavo nella MIA camera (ci tengo a specificarlo) che si trova in casa MIA e mi stavo vestendo, dunque ero svestita per forza di cose. Avevo la porta chiusa (non a chiave) per una questione di privacy (risalente al 2003) ed ascoltavo musica dal mio portatile in quanto non posseggo uno stereo.

Improvvisamente, a mo’ di blitz dei carabinieri, fa irruzione la zia di mia madre, gridando “COSA STAI FACENDO?”

Allibita, ribatto “Mi vesto!”

E lei “E perché sei seduta sul letto? E perché hai il computer davanti?”

“Perché, è vietato?”

“Fammi vedere il computer!!!” e come una matta si avventa sul mio pc, trovando soltanto questo. Rimane in silenzio cinque minuti e poi, con fare minaccioso mi fa “Stai attenta!”

E certo. La prossima volta starò attentissima mentre mi vesto e ascolto musica. Potrebbe succedere di tutto. Tipo che per caso metto un pezzo neomelodico oppure che inciampo nell’elastico delle mutande e mi rompo il menisco (facciamo le corna).

Insomma, la cara zietta pensava che stavo girando un pornetto amatoriale via webcam. Lei si crede assai informata, perché appunto guarda il tg4, dove non credo si sia quindi parlato del decreto sulla privacy ma di sicuro di porno e bunga bunga s’è detto a bizzeffe, visto chi è il simpatico direttore. Allora io voglio capire tutto, magari lei lo fa per il famoso “mio bene”, quello che volete ma vorrei mettere in chiaro alcuni punti che sinceramente mi sono oscuri:

- Nel 2012 la gente ancora si sconvolge dell’idea della pornografia?

- Sempre nel 2012, anche se volessi girare dei porno (ipotesi remota) non sarebbe esclusivamente un mio problema?

- Stare nella propria camera da letto a vestirsi, anche se col pc acceso, costituisce reato?

- Perché una persona dovrebbe pensare immediatamente che fai un PORNO semplicemente per la compresenza dei fattori menzionati prima? Se la malizia sta nell’occhio di chi guarda, devo iniziare a pensar male io?

- Uno passato il quarto di secolo non ha diritto di esercitare il libero arbitrio?

Ditemi voi, perché io non lo so più.


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