Avrei voluto

Avrei voluto partecipare ieri alla giornata sulla scuola italiana.
Avrei voluto raccontare dell'asilo di BimbaBella.
Avrei voluto raccontare di Slela studentessa.
Avrei voluto raccontare di Slela insegnante.
Non ce l'ho fatta. Il lavoro preme.
Ma ne parlerò, se non altro per non far sfumare il ricordo di tutte queste cose nel dimenticatoio.
Voglio anche partecipare al blogstorming di questo mese, sul parto, sempre per lo stesso motivo.
Dopo tutto questo tempo in cui il mio blog è attivo, non ho mai parlato dei miei parti, sconvolgente.
Detto questo, che non ve ne frega niente, lo so, vorrei condividere la meravigliosa esperienza di stanotte.
Sapete come sono fatti i miei figli: "toglietemi tutto, ma non il mio lettino".
Stanotte ci ha investito la tempesta del secolo.
Mi stavo preoccupando se il tetto avrebbe retto...
BimbaBella, che ha preso dal padre, non si è minimamente svegliata (terremoti, bufere, temporali, grandine, uragani, le fanno un baffo a lei).
I gemelli, che hanno preso da me, basta che una ranocchia starnutisce nel laghetto vicino a casa, che si svegliano.
Quindi mio marito ha dormito in camera di Ciccio, nel lettino che furbamente avevamo aggiunto poco tempo fa.
Io mi sono portata nel lettone Moto, sperando che non mi scappasse come al solito.
Non solo non è scappato, ma si è messo a ronfare come un ghiro, tenendo sempre la sua manina a contatto col mio braccio.
Verso le 5.30, finita la tempesta, l'ho riportato nel suo lettino, altrimenti poi la mia sveglia l'avrebbe disturbato.
Sarà banale, ma questa esperienza mi mancava, è stato fantastico, anche se non ho dormito una mazza.