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Avventura in Bulgaria (3)

Creato il 17 novembre 2010 da Musicamore @AAtzori

300px-AlexanderNevskiCathedralTargoviste 13 novembre 2010
La mattinata del 13 in questa città, di stampo ancora comunista in tutta la sua struttura, compresa una specie di piazza rossa, si è svolta all’insegna dello shopping nei negozi del centro.
Pranziamo in un tradicional food dove consumiamo ancora insalate a base di salse piccanti, molta cipolla, peperoni,cetrioli cavolo rosso e feta greco gratuggiato, ma il cibo preferito dagli studenti rimane sempre la pizza anche se con questo nostro piatto nazionale ha poco da spartire.
Ma ecco, al rientro, intorno alle 14 locali, i preparativi per affrontare il primo dei due spettacoli.
Tutto sembra andare per il meglio. Finalmente, la professoressa bulgara (del progetto Comenius), puntualissima, viene a prenderci in hotel ma nel frattempo l’autista che ci doveva condurre al teatro è sparito, la nostra cicerone comunque ci tranquillizza sulla brevità del percorso e decidiamo di andare a piedi con tutto il materiale di scena al seguito .

Anche io ho un ruolo nella compagnia ed è quello di “tecnico del suono”. State tranquilli  colleghi del Teatro Lirico perchè non ho alcuna intenzione di rubarvi il posto di lavoro!!:-)))
Ma l’imprevisto è dietro l’angolo. Arriviamo ad una scuola e dopo un breve conciliabolo tra la nostra cicerone e la bidella notiamo quattro energumeni che si piazzano davanti alla porta del teatro annesso, con fare minaccioso: “di qui non si passa!”
A questo punto la nostra guida chiama la coordinatrice del progetto e si chiarisce l’equivoco. Non è questo  il teatro che ci deve ospitare ma un altro poco distante.
Ricarichiamo il nostro materiale al seguito e ci avviamo (sempre a piedi) verso il proscenio del nostro esordio.
Il teatro è molto carino, di circa 200 posti pieno di studenti bulgari accompagnati dai loro insegnanti. I camerini sono spartani ma quello che non va è la toilette in comune con il bar annesso, unico per maschi e femmine e igienicamente non idoneo.

Io terrorizzata dal mio ruolo quasi improvvisato, avevo una paura terribile di sbagliare mettendo la base musicale nel momento sbagliato. Ma per fortuna tutto è filato liscio e il pubblico, che ha ricevuto il programma di sala con a fronte la traduzione dal sardo all’inglese, ha mostrato apprezzamento per la rappresentazione, sottolineando con applausi ritmati le varie parti musicali.
Dopo un reciproco scambio di doni con i colleghi bulgari ci si saluta dandoci appuntamento per il prossimo anno nella nostra terra di Sardegna per ricambiare l’ospitalità.
Domani si parte per Sofia.
Sofia 14 novembre 2010
Eccoci a Sofia la grande capitale Bulgara.
Sconvolgente l’ingresso in questa città. Il traffico automobilistico selvaggio è stata la prima cosa che mi ha colpito. Molto smog e soprattutto molto cemento.
Ancora tanti palazzoni – casermoni che ricordano il comunismo andato, statutue militari dappertutto, mezzibusti e teste collocate nelle grandi piazze, ancora da ristrutturare.

Ma in questa parte di città se ne contrappone una  fatta di hotel di lusso, palazzi che cominciano ad avere un aspetto occidentale, tanti centri commerciali e soprattutto tantissimi casinò con annessi  night-club.
Ho notato con tristezza che il mercato del sesso è del gioco è sicuramente una delle fonti di maggior introito di questo paese.
Alcuni studenti del nostro gruppo , nella speranza di poter raccontare le  loro avventure trasgressive, si sono fatti “pelare” di tutti i loro soldini pur di osservare da vicino qualche spogliarellista in perizoma, nonostante fossero stati avvisati.
Sofia 15 novembre
Dal nostro Hotel Hemus, un 3 stelle con pollice verso, ci  incamminiamo verso il centro storico attraversando il ponte degli innamorati, varie piazze e strade ricche di negozi, di abbigliamento e accessori. Tantissimi gli uffici di cambio. Facile trovare quello col cambio più favorevole. Non è necessario neppure il documento d’identità.
Giungiamo finalmente alla bellissima piazza Alexsander Nevski dominata dall’imponente cattedrale ortodossa.
Davanti al palazzo dell’ambasciata italiana troviamo le nostre guide cagliaritane (rappresentanti del circolo dei sardi in Bulgaria) che ci attendono per accompagnarci dall’ambasciatore.

Avventura in Bulgaria (3)
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