Avvio alle armi

E’ notte, preparativi per dormire.
Lui non cammina, lui non gattona, rotola e lo fa anche maldestramente.
Lei prima di dormire DEVE bere il suo beverone di latte con BICCOTTO. BICCOTTO che deve essere obbligatoriamente essere deposto nel biberon dalla sua manina.
Lui la osserva perplesso. Sorride. Pensa.
“Ma quale strano arnese userà mai la mia rumorosa sorellina”
Lui inizia a rotolare ma il rotolare lo porta fuori portata.
Rotola nuovamente nella posizione iniziale.
Riflette.
Riflette.
Osserva il biberon.
La Nana lo guarda con occhio torvo. Ha capito che lui ha capito.
Ha capito di essere maledettamente fottuta.
Il Nano ha idee bellicose.
Molto bellicose.
Riflette.
Rotola una volta.
Rotola la seconda volta.
Con il piedino aggiusta la posizione, come le navette spaziali aggiustano la mira prima di attaccarsi alla stazione orbitante. Stesso movimento delicato. Stesso rumore di aria compressa PFFF.
Si allunga la osserva.
Nana sorride sardonica. Alza il Biberon. Ha vinto.
Lui allunga la mano, punta i piedini. Striscia più forte e da una manata al biberon.
Una, due, cinque manate. Sorride. Ride felice. Ha toccato la meta touch-down griderebbe un giocatore di rugby… ihihihih dice lui.
Felice. Felicissimo.
Un pò meno la Nana che ha compreso quanto la sua vita stia per diventare difficile.
Difficilissima.
Perchè se un nuovo arrivato immobile e lamentoso può essere di intralcio, un nuovo arrivato stanziale mobile e molto più lamentoso indica l’inizio delle ostilità!