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Vi interessano invece qualche bel recuperone d'annata, che so, una classifica alternativa e cose così? Bene, siete nel posto giusto. Come negli ultimi due anni (qui e qui) vado a proporvi quello che è stato il meglio del mio 2013: film, libri, serial tv e cartoni animati usciti quest'anno ma anche l'anno prima e quello prima ancora e perché no, anche nel decennio prima e quello prima ancora, non imponiamoci inutili restrizioni, e che diamine! Tutta roba che mi è passata per le mani in quest'ultimo anno, quello sì.
Andiamo a incominciare con una delle categorie che reputo più interessanti, quella dei mai troppo amati libri. Godendo di un seppur poco nutrito archivio storico mi piace ricordarvi che nel 2012 la spuntò Jonathan Lethem con La fortezza della solitudine e nel 2011 Buon giorno Los Angeles di James Frey. Quest'anno sono molto soddisfatto delle mie letture avendo all'attivo almeno 12 romanzi, 2 raccolte di racconti, 1 racconto breve, 1 manoscritto, 1 saggio e 1 libro per ragazzi. Sono riuscito a leggere più dell'anno scorso e di questo sono molto contento.
Ma bando alle ciance andiamo a scoprire il podio 2013 per la categoria LIBRI:
Terzo classificato ex aequo (1 saggio e 1 romanzo):
David Foster Wallace - La scopa del sistema e Grant Morrison - Supergods
La scopa del sistema è uno di quei libri che riescono a stupirti per come sia ancora possibile innovare la prosa e per come si possano costruire romanzi avvincenti senza ricorrere a trame super definite dove tutto quadra e tutto torna, facendo invece ricorso al grottesco se non al ridicolo e al surreale. Rimane il forte rimpianto di aver perso per sempre un autore così grande. Supergods è un libro da leggere se amate il fumetto o se quanto meno vi affascina il mondo degli eroi, è un libro da leggere per conoscere almeno un po' Grant Morrison e Grant Morrison è uno assolutamente da conoscere.
Secondo classificato:
Philip Roth - Zuckerman
Zuckerman è una raccolta dei primi quattro romanzi (in realtà tre più una breve appendice) di Philip Roth con protagonista una sorta di alter ego dell'autore: Nathan Zuckerman. Questi romanzi sarebbero potuti tranquillamente comparire al primo posto di questa classifica per quanto la prosa di Roth risulta goduriosa sempre e comunque, anche nell'assenza di grandi eventi. Da leggere.
Primo classificato:
George Orwell - 1984
Un romanzo fantastico, annichilente, di quelli capaci di sbatterti le realtà che vorremmo tenere sempre ben nascoste in piena faccia. Il 1984 narrato nel romanzo forse ancora non è arrivato, non così, non a questi livelli, ma molti spunti contenuti nel libro sono ispirazione per più di una dolorosa riflessione. Un gran vincitore per un podio davvero con i fiocchi.
Passiamo senza indugio alla categoria ANIMAZIONE. Circa una trentina i film presi in considerazione, padre di una bimba di sette anni è diventato per me più facile guardare un cartone animato che non trovare il tempo per dedicarmi alla visione di un film in santa pace. Proprio oggi siamo andati al cinema a vedere, ovviamente, Frozen.
La scelta è stata dura, dettata anche dal gusto della mia Lauretta, rimangono fuori dal podio grandi film come Princess Mononoke o exploit divertenti come Cattivissimo me 2.
Terzo classificato:
I sospiri del mio cuore di Yoshifumi Kondo
E' stato l'anno dell'animazione giapponese in casa nostra, mi sembrava giusto segnalare uno dei film visti qui da noi che non porta la firma di Miyazaki alla regia. Un film di sentimenti e crescita tutto da scoprire. Sorpresa.
Secondo classificato:
Kiki consegne a domicilio di Hayao Miyazaki
Uno dei film dove più è spiccato il senso della fiaba e dell'avventura tout court, senza troppe derive ambientaliste e pacifiste, una favola alla portata di grandi e piccini di qualità immensa. Idealmente premiata tutta la produzione dello Studio Ghibli.
Primo classificato:
Monster Univerity di Dan Scanlon:
Unico esponente statunitense sul podio e film di una simpatia unica, Mike e Sullivan sono tra i personaggi più azzeccati di casa Pixar e il sequel non fa rimpiangere il film d'origine. Irresistibile.
Non male anche l'annata dedicata ai SERIAL TV con otto titoli all'attivo per un totale di una quindicina di stagioni. Ancora una volta fuori dal podio, con mio sommo rammarico, il serial dedicato al Doctor Who che ha offerto cose interessanti solo a sprazzi e nei due episodi speciali.
Terzo classificato:
Big Bang Theory di Chuck Lorre e Bill Prady (Stag. 1-5)
Unica serie comica seguita qui da noi, nonostante il versante brillante non mi regali mai le stesse emozioni che arrivano invece dalle serie drammatiche, Big Bang Theory rimane un must. W Sheldon Cooper.
Secondo Classificato:
Black Mirror di Charlie Brooker (Stag. 1)
Indeciso fino all'ultimo se inserire la serie in cima al podio ma no, anche se se lo sarebbe meritato c'è stato anche di meglio. Black Mirror rimane una serie imperdibile, un pugno allo stomaco capace di aprirci gli occhi su quello che stiamo diventando. Una serie stupenda in tre sole puntate.
Primo Classificato:
The Walking Dead di Robert Kirkman e Frank Darabont (Stag. 1-2)
Veramente il meglio di tutto quel che mi è capitato di vedere in televisione quest'anno, avvincente, stordente, appassionante, da lasciarti senza parole a ogni puntata. Immenso.
Purtroppo solo tra i venticinque e i trenta FILM presi in considerazione per assegnare la vittoria in questa categoria. Troppo pochi. Nonostante l'esiguo numero di pellicole viste ne esce un podio niente male.
Terzo classificato:
Lords of Dogtown di Catherine Hardwicke
Una bella sorpresa davvero il film della Hardwicke, tenendo conto che dello skate non mi è mai fregato nulla ho trovato questa pellicola capace di smuovere emozione e catapultare lo spettatore in un preciso momento storico.
Secondo classificato:
Casinò di Martin Scorsese
Uno degli Scorsese che ancora mi mancavano, una storia tra gangster e gioco d'azzardo, di quelle solide e corpose, narrate in maniera superlativa da un cast senza sbavature. Una grande Sharon Stone e poi De Niro e Joe Pesci. Si va sul sicuro.
Primo classificato:
Django Unchained di Quentin Tarantino
Spettacolo assoluto, il west rivisto in chiave Tarantiniana tra omaggi e innovazioni, un mix irresistibile di dramma e grottesco, un'altra tacca sulla cinta di un regista senza eguali.
Ci si risente a breve per la nutrita sezione fumetto.
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