Autore: Tamara Ireland Stone
Editore: Mondadori
Collana: Chrysalide
Anno: 2014
Pagine: 310
Prezzo: 17,00
Trama:
Bennett e Anna si amano senza potersi amare. Si cercano senza potersi trovare. Perché Bennett vive a San Francisco nel 2012 e Anna vive a Evanston nel 1995. Lui è un time traveller, può viaggiare nel tenpo e può cambiare il corso degli eventi. È costretto a vagare in molti luoghi e a non fermarsi in nessuno. Un destino tanto meraviglioso quanto crudele. Bennett e Anna si incontrano una volta al mese forzando, all'insaputa dei genitori, il fragile margine della quarta dimensione. La distanza che li separa rende più intenso e struggente il loro amore. Riuscirà mai Bennett a esistere nel futuro di Anna? O a sfiorare il suo presente?Recensione: Devo essere sincera, quando ho letto Stay - Un amore fuori dal tempo, non credevo che si trattasse di una serie, ero convinta fosse un libro autoconclusivo. Se non sbaglio, è stato uno dei primi libri che ho recensito per il blog, la trama mi aveva incuriosita molto, fin da subito, ma non pensavo che la storia mi sarebbe piaciuta così tanto, e invece, anche se è passato più di un anno, credo, da quando l'ho letto, ne conservo un bellissimo ricordo. Non potevo, quindi, che essere felicissima di riprendere la storia di Bennett e Anna, in questo secondo volume. Non ricordo con precisione chi fosse il narratore nel primo volume del libro (mi pare Anna però), ma qui, a raccontare è Bennett, che ci narra la storia dal suo punto di vista, mostrandoci così la sua realtà nella San Francisco recente, nel 2012, e i suoi viaggi a Evanston, nel 1995. Veramente in questo volume non succede chissà che, nel senso che non ci sono particolari avvenimenti che sconvolgono completamente la storia rispetto a ciò che abbiamo visto nel primo volume. Ritroviamo ancora Bennett, sempre impegnato a far coincidere il suo presente, con la scuola, gli amici e la famiglia, e il suo amore per Anna, cercando di farsi ben volere dai genitori di lei nonostante le sue continue sparizioni. Giocare con il tempo, però, non è cosa così facile, e Bennett scopre presto che architettare piani e programmare le sue giornate, non risulterà così facile come pensa. Bennett nutre anche un senso di colpa, un peso che grava su di lui, a causa di questo suo "dono", perchè se Anna, desidera fortemente e totalmente stare con lui, il padre del ragazzo invece, riterrebbe utile usare questo "potere" per cose importanti come evitare tragedie e salvare persone. Il fatto è, che Bennett cerca in tutti i modi di non cambiare troppo le cose, perchè è un filo talmente fragile quello su cui cammina, che rischia di spezzarsi in ogni istante, e lui preferisce non alterare troppo il corso naturale degli eventi, se non per andare a qualche concerto strafigo con sua sorella. Bè, vorrei anche io un potere del genere solo ed esclusivamente per andare a tutti i concerti che voglio. L'autrice utilizza una scrittura scorrevole e fluida, la narrazione procede senza intoppi e il libro si legge tranquillamente in poco tempo. Mi piace sempre moltissimo quando viene utilizzato, da un'autrice donna, il punto di vista maschile, è una cosa che apprezzo e che in questo caso funziona molto bene. Per quanto riguarda l'ambiente, viaggiamo per San Francisco, e per Evanston, e in fondo, a parte qualche strumento tecnologico in meno, le cose non sono poi così diverse, nonostante i diciassette anni di differenza. Di personaggi di contorno, ce ne sono un po': i genitori dei rispettivi ragazzi, gli amici di Bennett, gli amici di Anna, ma la storia si concentra perlopiù sui due protagonisti. In realtà, trovo che si concentri moltissimo su di lui, sui suoi pensieri, sulle problematiche che vive, sul rapporto con chi sta a San Francisco, e di Anna non sa nulla, e sui suoi sentimenti contrastanti. Ho trovato molto "veri" i suoi sfoghi, i suoi ripensamenti anche, su come questo suo dono gli condizioni l'esistenza. Sarebbe stato inutile dipingere tutto rose e fiori, di problemi per Bennett e Anna ce ne sono, e anche parecchi, inutile negarlo. Il futuro è incerto, ma il presente lo è forse anche di più. Tornare a leggere di Anna e Bennett è stato come ritrovare dei vecchi amici, mi ero affezionata molto ai due personaggi, nel corso del primo volume, ed è impossibile rimanere indifferenti di fronte ai sentimenti che provano l'uno per l'altra. E' un legame fortissimo quello che li lega, un amore potente, capace di sconvolgere lo spazio, il tempo e farli sentire uniti, nonostante tutto, anche a diciassette anni di distanza. E' un amore travolgente, incondizionato e purissimo, che rende questa storia ancora più magica. Mi piace molto come l'autrice tenga un filo diretto con i suoi lettori, su Facebook e Twitter . Vedo che spesso pubblica le foto postate dai fan, riguardanti il suo libro, e nei ringraziamenti, infatti, cita anche noi blogger, ringraziandoci di dedicare belle parole sui libri e sul nostro amore per la lettura. Valutazione: ♥♥♥♥/ e mezzo Link d'acquisto ad Amazon: