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azalea

Creato il 22 giugno 2010 da Giardinaggio @Giardinaggionet

L'Azalea


azalea L’azalea è una pianta che appartiene al genere Rhododendron, cresce in modo spontaneo in alta montagna in presenza di umidità, vicino a corsi d’acqua e possiamo trovarla anche ad altitudini superiori ai quattromila metri. L’azalea trae la propria origine in Asia, America del nord e nord Europa. In Italia, la coltivazione di questa pianta è cominciata nel 1800 e, la maggior parte della produzione attuale di azalee, è presente in Piemonte e Lombardia. Il genere Rhododendron fu introdotto dal botanico Andrea Cesalpino nel 1580 e nel 1780 fu creato il genere azalea. L’azalea è una pianta che offre magnifici fiori che formano cespugli e piccoli alberi che possono arrivare fino a qualche metro di altezza. E’ coltivata soprattutto per scopi decorativo-ornamentali, in vasi, piena terra, serre ecc. Le foglie dell’azalea sono di grandi dimensioni e possono avere una forma ovale oppure più allungata simile ad una lancia, la parte inferiore è verde e lucida, quella inferiore è di un verde più chiaro, possono avere contorni lisci o seghettati; i fiori dell’azalea sbocciano nel periodo invernale e possono essere doppi oppure semplici, presentano un calice, cioè il più esterno degli involucri fiorali, composto da cinque sepali (primo involucro fiorale) e da una corolla formata da cinque petali, i loro colori sono molto appariscenti e variegati, trasmettono una sorta di serenità e beatitudine. I frutti dell’azalea sono capsule di colore marrone che contengono una grande quantità di semi molto piccoli. In genere, i vasi di azalee che troviamo in commercio sono degli incroci della specie Indicum e Simsii, hanno fiori e foglie molto folti e non superano un’altezza di trenta centimetri. L’azalea è una pianta che necessita di luce ma non in modo diretto, in casa potremmo metterla nei pressi di una finestra. Anche se appartengono allo stesso genere, troviamo delle differenze tra rododendro ed azalea: il primo ha grosse dimensioni, può arrivare fino a quattro metri di altezza ed ha foglie molto grandi che permangono per molti anni; la seconda è di piccole dimensioni, indicate soprattutto per la coltivazione in vaso e hanno foglie che perdono nel periodo invernale. E’ una pianta che si presta molto bene anche per la coltivazione in bonsai, anche qui avrà bisogno di luce ma andrà posta in una posizione non molto soleggiata e, in inverno, andrà protetta dalle eventuali gelate.

Specie


fiori azalea Possiamo distinguere i generi Rhododendron o Azalea in base alle foglie, a carattere caduco o persistente. Tra i primi troviamo:

Azalea Pontica: ha origine in Asia minore, possiede fiori grandi arancio o gialli.

Azalea Mollis: è tipica di Cina e Giappone, fiorisce in primavera con fiori rossi o gialli.

Rhododendron Luteum: è originario dell’Europa e cresce spontaneo in Polonia, i suoi fiori sono di colore giallo.

Rhododendron Japonicum: come dice la parola stessa, è originario del Giappone ed anch’esso presenta fiori di colore giallo.

Rhododendron Molle: ha originale in Cina ed ha fiori di colore giallo.

Abbiamo poi delle specie particolari che traggono la loro origine in Florida e sono impiegate per creare nuovi tipi di coltivazioni, le principali sono: Rhododendron Canescens con fiori di colore rosa o bianco, Rhododendron Alabamense che presenta fiori gialli, Rhododendron Austrinum e Rhododendron Bakeri.

Per quanto riguarda quelli a foglia persistente, i principali sono:

Rhododendron Indicum: originario del Giappone, ha foglie che si sviluppano in primavera e cadono nella stagione autunnale e foglie che nascono in estate, di dimensioni più piccole, che cadono nella stagione primaverile successiva.

Rhododendron Simsii: nasce in Cina, ha fiori di colore rosa.

Rhododendron Korume: ha origine nel Giappone.

Vi parleremo ora di alcune specie che crescono in modo spontaneo in Italia:

Rhododendron Hirsutum: è una specie arbustiva sempreverde che preferisce terreni calcarei, tipica delle Dolomiti, non la troviamo quasi mai in zone basse.

Rhododendron Ferrugineum: ha fiori di colore rosa, è tipica delle nostre zone alpine.

Naturalmente non ve li elenchiamo, ma vi informiamo che esistono molte altre specie, sottospecie, generi e varietà di questa pianta.

Terreno e Tecniche Colturali


Come abbiamo detto in precedenza, l’azalea fiorisce in autunno-inverno, durante questo periodo potrà essere mantenuta in casa, l’importante è che rimanga distante da fonti di calore e da luce diretta del sole; in primavera-estate potrà essere posizionata all’esterno purché in luogo ombreggiato e ricco di umidità. L’azalea non dovrebbe essere mai esposta a temperature inferiori agli otto gradi e superiori ai sedici. Se coltivate la vostra azalea in vaso, essa avrà bisogno di un terreno soffice e ben drenato, acido e senza calcare. Quando l’azalea avrà diffuso ampiamente le proprie radici, questo sarà il momento giusto per l’operazione di rinvaso. Per mantenere bella e rigogliosa la vostra azalea, dopo il periodo di fioritura, tagliate leggermente i rami per favorire la crescita di nuovi germogli.

Moltiplicazione


La moltiplicazione dell’azalea si effettua per seme, per migliorare le caratteristiche delle varietà o per talea (maggiormente usata).

Molte volte abbiamo parlato di questo tipo di moltiplicazione, ma di seguito vi ricordiamo come avviene:

Il periodo giusto per prelevare i germogli dell’azalea per la riproduzione, è quello che va da luglio a settembre, devono avere una lunghezza di circa dieci centimetri, si procede con il processo di radicazione mettendoli in un contenitore pieno di torba e perlite (roccia di tipo eruttivo effusivo composta per la maggior parte di vetro). Andranno tagliate obliquamente delle talee nella parte sotto il nodo da una pianta madre robusta e sana, dopodiché si elimineranno le foglie poste più in basso; non vogliamo essere ripetitivi, ma vi ricordiamo si usare un coltello affilato e pulito per procedere con questa operazione. A questo punto le talee dovranno essere inserite nella classica polvere rizogena, cioè che favorisce lo sviluppo delle radici, insieme ad un prodotto fungicida dopodiché si porranno in un terriccio composto da torba e perlite, si coprirà il contenitore con le azalee con della plastica e si collocherà in una posizione semiombreggiata avente una temperatura di circa 20°C. Ricordatevi di mantenere il terriccio sempre ad una giusta umidità. In genere la radicazione delle azalee avviene dopo circa trenta giorni, queste radici però saranno un po’ deboli, quindi fate attenzione al momento del rinvaso ad effettuare le manovre in modo gentile e delicato; i vasetti dovranno avere un diametro di circa otto centimetri e contenere torba, foglie o aghi di pino e terra argillosa o sabbiosa. Appena vedete la comparsa dei boccioli nelle piantine, essi vanno eliminati e andrà fatta una piccola operazione di cimatura per garantire un corretto ed estetico sviluppo della pianta. Con la crescita delle piantine, circa dopo due-tre mesi, esse dovranno essere rinvasate in vasi più grandi.

Concimazione ed Irrigazione


L’azalea non ha particolari esigenze di concimazione, è comunque opportuno distribuire alla pianta, ogni due settimane da aprile a settembre, del concime acido di tipo liquido mescolato all’acqua d’innaffiatura. Questo concime dovrebbe essere acido e andrebbe somministrato solo quando l’azalea è posta all’esterno. Nel periodo primaverile, alle nostre piante di azalea, sarebbe opportuno somministrare soprattutto azoto mentre, nella stagione estiva, potassio.

Per quando riguarda l’apporto di acqua, l’azalea deve essere innaffiata in modo frequente per mantenere il terreno umido, si userà acqua priva di calcare. Si consiglia di porre i vasi con le azalee sopra uno strato di ghiaia per favorire il drenaggio dell’acqua in eccesso.

Fioritura e Potatura


Il periodo di fioritura dell’azalea è quello invernale, successivamente i fiori che rinsecchiscono vanno asportati. L’azalea va potata leggermente verso la metà del periodo primaverile, si tagliano i rami appena sopra una qualunque gemma ma che sia sana e robusta, questa operazione serve per favorire lo sviluppo di nuove.

Malattie e Parassiti


Molte sono le malattie e i parassiti che attaccano anche questa pianta, le parti che vengono maggiormente colpite sono le foglie.

Se notate che le foglie e i fiori si scoloriscono e perdono di vigore, questo è segno di un apporto di acqua troppo scarso, bisognerà provvedere subito ad un’innaffiatura maggiore.

Le foglie e i fiori poi si potrebbero coprire di macchie scure, questo fenomeno si manifesta quando la pianta è posta in un ambiente scarsamente umido e con temperatura troppo alta, sarà opportuno spostarla in un luogo maggiormente arieggiato ed umido.

Se le foglie si indeboliscono e diventano via via sempre meno lucide, vuole dire che la pianta è stata infestata da un fungo, il phytopthora cactorum, questa malattia può essere gravissima e, in stato avanzato, arriva a colpire tutte le parti della pianta. Eliminare immediatamente le parti infestate ed utilizzare prodotti a base di rame.

Foglie ingiallite e con macchie giallo-marroni sono sintomo di un’infestazione da ragnetto rosso, esso forma anche delle ragnatele bianche in modo particolare nella parte inferiore delle foglie. Se questo attacco non è molto massiccio, si procederà con l’aumento dell’umidità dell’ambiente, sfavorendo così la moltiplicazione di questo acaro, in questo di massiccia infestazione procedere con antiparassitari.

Un’altra malattia che colpisce molte varietà di azalea è la ruggine, essa provoca la comparsa di macchie di colore giallo sulla parte superiore delle foglie, col passare del tempo queste macchie diventano via via sempre più scure. Anche se non porta quasi mai la pianta alla morte, essa ne provoca un arresto dello sviluppo con il conseguente ingiallimento e il rinsecchimento. Sono utili prodotti a base di zinco e rame.

Proprietà


Una caratteristica di molte specie di azalea è di avere dei fiori che producono un nettare particolarmente velenoso. Molte azalee presentano delle proprietà antisettiche e sono utili per combattere i reumatismi.

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