In seguito ad aver espresso in un post su Facebook alcune critiche nei confronti di Javid Huseynov, star del calcio azerbaigiano, attaccante del Gabala Fk e della Nazionale, il giornalista azero Rasim Aliyev, impiegato per il sito ann.az, è stato brutalmente aggredito lo scorso 8 agosto da alcuni fan del giocatore e, per le lesioni riportate, è deceduto in ospedale il giorno successivo.
Huseynov, in occasione di una trasferta a Cipro per una partita dei preliminari di Europa League, dopo aver segnato il goal che ha sancito la vittoria del Gabala sulla squadra cipriota Apollon Limassol ha sventolato una bandiera della Turchia, atto considerato palesemente offensivo per la popolazione dell’isola, in parte occupata dalle forze di Ankara.
In seguito a questo gesto Aliyev aveva espresso su Facebook pesanti critiche nei confronti del calciatore, definendolo “maleducato ed immorale”; queste parole hanno però turbato i fan più estremisti del giocatore, i quali hanno organizzato una spedizione punitiva, conclusasi con la morte del giornalista. Le autorità azere hanno già arrestato sei persone, tra le quali lo stesso Huseynov, mentre anche il presidente dell’Azerbaijian, Ilham Aliyev, ha definito il fatto come “una minaccia per la libertà di espressione e di informazione e per la libera attività dei mass media nel paese”, aggiungendo che porrà sotto la propria supervisione le indagini legate a questo grave avvenimento.
Diverse organizzazioni non governative, quali Institute for Reporter’s Freedom and Safety (Ifsr), oltre a parte della stampa internazionale, hanno però parlato di “omicidio politico”, ipotizzando che le opinioni espresse riguardo a Huseynov siano solo una copertura per un movente legato all’eliminazione di un giornalista scomodo.
A riguardo di queste ipotesi, almeno per quanto riguarda la stampa italiana, l’ambasciata della Repubblica dell’Azerbaigian in Italia ha emanato oggi un comunicato, in cui si legge: “vorremmo evidenziare come la notizia sia stata trattata dai media in termini politici, senza disporre spesso di informazioni sufficienti sulla natura dell’incidente e sulle indagini in corso da parte delle autorità azerbaigiane.”, aggiungendo che: “il capo dello Stato (Ilham Aliyev n.d.r.) ha osservato che garantire la libertà dei mass media, parte integrante dei principi democratici, è obiettivo e una delle priorità chiave del governo azerbaigiano. La violazione di questo principio è assolutamente in contrasto con gli interessi del governo e l’essenza della sua politica, ed è inaccettabile.”.
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Azerbaigian. Giornalista ucciso: ambasciata azera, ‘stampa sbaglia, non è omicidio politico’
Creato il 14 agosto 2015 da Giacomo Dolzani @giacomodolzaniPotrebbero interessarti anche :
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