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Babbo Natale è uno di noi!

Da Madamadore
Con piacere vi informo del fatto che da qualche giorno è entrato a far parte della nostra famiglia un amico di nome Babbo Natale.Lo scorso fine settimana, come al solito reclusi in casa per via della pioggia, decidiamo in prossimità delle feste natalizie di scrivere la famosa letterina.La cosa in sè ha indubbiamente qualcosa di affascinante, tornare a scrivere a Babbo Natale dopo così tanto tempo, chi l'avrebbe mai detto!Il tutto diventa anche divertente se a scrivere la lettera è mio marito con in mano un micro pennarello e a dettarne i contenuti è  quella pulce di mia figlia.Visti dal divano sembrano un pirata con un pappagallo sulla spalla visto che la bimba, eccitata all'idea, sta per tutto il tempo appollaiata sulla spalla del padre. Iniziano, Sofia: "papà scrivi: Caro Bombo Natale, ma lo sai che si può dire pure Claus?" si procede con calma soppesando ogni parola, ad un certo punto io propongo di scegliere un solo gioco ma lei obietta: "ma io ne vojo tanti" alla fine ci accordiamo per due e poi lei aggiunge "mamma ma che pure i vestiti sono giochi?" io rispondo di no e allora lei " allora vojo un vestitino viola con le stelline". (Come accontentare in un colpo solo entrambi i genitori vista la mia passione per il viola e quella di mio marito per l'astronomia!)Le suggerisco quindi di fare qualche buon proposito, tipo: "prometto" e lei continua :" di non fare arrabbiare i genitori, i nonni, le maestre, che dici metto pure le Zie Paole?".In realtà Paola è mia sorella ed è una sola, ma ogni volta che viene citata insieme alle altre categorie diventa plurale, non ho ancora capito perchè!La lettera si conclude con un breve pensiero per la sorella, che, in quanto piccola e incapace di giocare, ha diritto soltanto ad un vestitino.La mattina successiva sveglio Sofia per andare a scuola, lei, come al solito, fa un pò di storie, contemporaneamente suona la sveglia del mio cellulare che ha lo stesso suono dello squillo del telefono, io ho un'illuminazione, faccio finta di rispondere e di parlare con Babbo Natale il quale mi dice che è passato a prendere la letterina, che si riserva di passare quando vuole a casa nostra per controllare se l'interessata si comporta bene e le raccomanda di non fare storie per svegliarsi la mattina, bere tutto il latte a colazione, etc, etc..Il tutto avviene sotto lo sguardo attonito di Sofia che dopo aver verificato l'assenza della lettera, prende per buono tutto quello che le ho raccontato.Così accade che da una settimana a questa parte, Babbo Natale ci chiama ogni mattina, ci viene a trovare quando ce ne è bisogno, (vedi il vantaggio ad avere una casa su due piani che ogni tanto scricchiola!), che Sofia beve tutto il latte della colazione etc. etc.Grazie Babbo Natale, vieni quando vuoi, da noi sei il benvenuto e per te ci sarà sempre un posticino!.

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