Ebbene sì, in Babbobecco (a pag. 80) è presente la citazione di uno dei pezzi più celebri del Blasco nazionale. Si tratta dell’intramontabile Vita Spericolata, un brano che Vasco Rossi presentò al Festival di San Remo nel 1983: arrivò soltanto penultimo, ma da lì in poi il suo successo esplose fragoroso lungo tutta la penisola.
Scritta dallo stesso cantautore di Zocca (per quanto riguarda il testo) e da Tullio Ferro (la parte musicale), fu inserita nel fortunatissimo album Bollicine ed è una sorta di romantico inno ribelle contro gli stereotipi e le convenzioni della società moderna.
In questo caso, sono il protagonista Stefano e il suo amico Manlio a ricordare, con malinconica ironia, alcuni versi della canzone, collegandoli, in un certo senso, alle loro speranze adolescenziali, fatalmente destinate a rimanere deluse con il trascorrere degli anni. Si tratta dello stesso capitolo in cui appare, poco prima, Mare Mare di Luca Carboni.