Baby-bulle: pignorate case dei genitori

Creato il 15 settembre 2011 da Gianpaolotorres

Genitori condannati «per non avere educato adeguatamente e non aver ben vigilato sulle proprie figlie». E, se non pagheranno, verranno messe all’asta le rispettive abitazioni, già pignorate.

E’  il 23 aprile 2002, quando Valeria e Sara, due amiche quindicenni, prendono a calci e pugni Federica, una ragazzina di 13 anni, colpevole solo di averle guardate insistentemente.

Valeria e Sara, che appartengono ai «gabber», la baby gang che si scatena in stadi e discoteche, la nuova tribù dei giovanissimi che balla con il ciuccio in bocca, prendono a schiaffi e pugni Federica, ricoverata in ospedale con 15 giorni di prognosi. E, dopo le botte la rapinano del telefonino. Per le due amiche viene aperto un procedimento penale al tribunale dei Minori che si conclude con «l’estinzione dei reati ascritti per positivo superamento del periodo messa alla prova presso i servizi sociali». Ma il processo continua. Il prossimo 27 febbraio ci sarà l’udienza delle parti e se quella somma, ovvero50 mila euro,   non verrà elargita, le case finiranno all’asta.


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