Titolo: Baby Doll (titolo originale Drift)
Autore: Sharon Carter Rogers
Edito da: Fanucci (collana Teens)
Prezzo: 16€
Pagine: 346 pg.
Voto: 6/6
Dal sito dell'Editore:
Le anime erranti sono creature sovrannaturali, angeli custodi in grado di legarsi psichicamente ad alcuni esseri umani prescelti. Uno di loro, Boy, sta aspettando raggomitolato sulla tomba del suo ultimo compagno umano, e non è libero di muoversi fin quando non passerà qualcuno in grado di vederlo. Nella stessa gelida mattina di febbraio, Baby Doll, la figlia adottiva di uno spietato boss, si trova al cimitero per i funerali del patrigno, circondata da poliziotti e guardie del corpo, e quando i due s’incontrano tra loro si crea un’intesa inspiegabilmente forte. Messi alle strette dall’organizzazione mafiosa che li insegue, Baby Doll e Boy lottano per salvare la stabilità del mondo e afferrare la natura del loro rapporto. Mentre Baby Doll non ha idea di chi siano i suoi veri genitori, perché ha trascorso tutta la vita come un animale in gabbia, Boy non riesce a comprendere il legame che lo unisce alla ragazza. Le persone e i dilemmi che dovranno affrontare li porteranno a scoprire che non tutto di quanto si è perso non può essere ritrovato...
Recensione:
Anime erranti, alla deriva, angeli custodi legati in modo profondo e inscindibile con un essere umano: i Drifters.
“Non sono né un angelo né un demone. Non sono un fantasma come a molti piace credere. Sono un’anima errante, qualcosa che Dio ha creato nel tempo libero e poi ha dimenticato ai confini della realtà.”
Queste sono le parole con cui lo stesso Boy, un Drift, descrive se stesso e la propria esistenza: non sa chi è, né perché sia al mondo, ma, soprattutto non capisce perché si sia legato a Baby Doll, figliastra di un mafioso morto che quand'era piccola l'ha rapita, privandola di tutto, compreso il nome.
Si incontrano al funerale del patrigno di Baby Doll e da allora sono diventano uno il custode dell'altro ma non per questo il loro rapporto è facile e idilliaco, anzi, all'inizio si feriscono e allontanano, più e più volte, pronti a perdersi pur di non conoscersi e di non rimanere ancora una volta delusi e soli.
Ogni ferita, ogni colpo, ogni parola affilata come la lama di un coltello è solo il grido disperato di due anime perse che vogliono essere ascoltati e desiderati e Boy e Baby Doll sono anime unite da un legame così profondo che sono costretti quasi ad avvicinarsi e ad ascoltarsi, riuscendo finalmente a trovare una persona in grado di capirli e proteggerli.
È un legame amaro e dolce, che va ben oltre l'amore, puro e senza filtri. Grazie a questo i due scopriranno molto più di quanto forse non vogliano: chi è Boy e cosa nasconde il suo rapporto con l'essere umano che ha preceduto Baby Doll? Qual è il passato di Baby Doll, il suo nome, com’è entrata nella vita del suo patrigno e, soprattutto, cosa c'entra con la morte di quest'ultimo?
Chi sono i Driften? Davvero sono anime senza uno scopo, oppure questo è così crudele e assurdo che forse è meglio non conoscerlo?
Baby Doll è un libro pieno dei dubbi e delle paure che si annidano in ognuno di noi e che vogliono una risposta disperata, e il libro ci prova, lasciando un grande vuoto nel cuore quando è sfogliata l'ultima pagina.
È una storia di redenzione e di scoperta, di se stessa ma anche del mondo.
Il genere Urban fantasy si mischia magistralmente con i temi della Religious Fiction in cui ambienti cupi e oppressivi incorniciano tematiche esistenziali.
Non si sa chi sia Sharon Carter Rogers: dietro questo pseudonimo si potrebbero nascondere un gruppo di persone che vogliono lavorare liberamente nel mondo delle Religious Fictions, senza avere 'ripercussioni' nella vita quotidiana, o un autore o un'autrice...
La congettura più credibile è che sia nel mondo del fumetto, on fosse altro per il nome che ha scelto – Sharon Carter è la fidanzata di Capitan America, mentre Rogers è il cognome di Steve, in altre parole l'identità segreta di Capitan America! - e questo legame si mostra anche nello stile dell'autrice (o autore... o autori!) riesce a coinvolgere il lettore facendolo vorticare nelle ombre del mistero degne del miglior thriller e le tematiche 'gialle' e psicologiche sono espresse con differenti modi di mostrare le scene, più fumettistico il primo, sfumato e poetico il secondo, in grado di far scorgere le diverse pieghe degli animi dei personaggi, perfettamente costruiti, da sembrare reali.
Chiunque sia, Sharon Carter Rogers è entrata nella mia classifica direttamente al primo posto.
Citazioni:
Bonitas no est pessimis esse meliorem.
'Non è un bene essere il meglio del peggio.'
Chi sei?, si chiede. Sei un Deus ex machina? Sei il mio angelo? Il mio demonio? O come me, solo un'altra cosa nel posto sbagliato che aspetta di essere trovata?
Tu mi ricordi che Dio esiste. Che amare qualcuno è importante. Che non tutte le cose perdute devono rimanere tali. Forse un'anima errante è questo. Qualcuno che ci ricorda le cose importanti.
Lei merita un angelo. Oggi, comunque, un'anima errante dovrà bastarle.
Se siamo la somma delle nostre esperienze, pensò, allora perdere quei ricordi voleva dire perdere di continuo delle parti di sè. Non si meravigliò che lui non sapesse più chi era o quello che doveva fare.