Magazine Cucina

|⇨ Baccalà con patate e pomodoro

Da Piac3r
baccalà

Il baccalà è l’alimento costituito dal merluzzo nordico Gadus macrocephalus o Gadus morhua salato e stagionato. G. macrocephalus è un pesce presente nell’Oceano Pacifico settentrionale, mentre G. morhua è un pesce presente nell’Oceano Atlantico settentrionale.


La salagione ne consente la conservazione per lungo tempo, e per questo viene impiegata fin da tempi lontanissimi per consentire il trasporto e la consumazione del pesce in luoghi anche molto distanti da quelli d’origine.

Sembra che la procedura di salagione del baccalà si debba attribuire ai pescatori baschi che, seguendo i branchi di balene e arrivati al Mare del Nord, si imbatterono in enormi banchi di merluzzo verso l’isola di Terranova e usarono per questo pesce il procedimento di conservazione già da essi usato per la carne di balena.

I paesi principali di produzione del baccalà sono: Danimarca, Isole Faroe, Norvegia, Islanda e Canada.

Il baccalà è elemento essenziale di molte cucine popolari, nelle quali il suo utilizzo si alterna a quello dello stoccafisso che è sempre merluzzo, ma conservato mediante essiccazione.

Tanto il baccalà quanto lo stoccafisso, per essere utilizzabili, hanno bisogno di una lunga immersione in acqua fredda, che provvede ad eliminare il sale per il primo e a restituire ai tessuti l’originale consistenza per il secondo.

La maggior parte del merluzzo pescato nel mondo proveniva dai Grandi Banchi di Terranova (Grand Banks), una zona di bassi fondali situata nell’Atlantico settentrionale, e dalle coste del Labrador. Rientra nella lista rossa di Greenpeace, che segnala le specie marine a rischio di estinzione a causa della pesca intensiva o i cui metodi di allevamento siano estremamente dannosi per l’ambiente.

Ingredienti per 4 persone:

– 1000 gr Baccalà
– 1 Cipolla
– 1 Foglia Alloro
– 1 Mazzetto Prezzemolo
– 1 Bicchiere Passato di Pomodoro (o 6 Pomodori Pelati)
– 500 gr Patate
– Pepe Rosso Macinato (o 1 Peperoncino Rosso Piccante)

Procedimento:

Tenere a bagno in acqua fredda per almeno 2 giorni il baccalà tagliato a pezzi. Cambiare più volte l’acqua. Fare imbiondire nell’olio la cipolla affettata sottilmente, versarci poi i pomodori passati o spezzettati, ma preferibilmente privi di pelle e semi. Unire anche il prezzemolo e la foglia di alloro e fare restringere il sughetto. Aggiungere poi un po’ di acqua calda e, quando bolle, disporre nel tegame i pezzi di baccalà. Lasciarli cuocere lentamente e ben coperti, scuotendo spesso il tegame: si otterrà un sughetto cremoso e si eviterà che il baccalà attacchi al fondo del tegame stesso. Volendo accompagnare con le patate il baccalà al pomodoro, si devono tagliare le patate a fette spesse e rotonde e unirle crude nel tegame aggiungendo più acqua bollente. In questo modo le patate tendono ad ammorbidirsi molto e a disfarsi. Se invece si vuole che rimangano intere si dovrà procedere diversamente. Cuocere come indicato il baccalà, poi toglierlo con un po’ di sughetto e tenerlo da parte al caldo. Nel tegame di cottura del baccalà, dove rimane la maggior parte del sugo, aggiungere un altro poco di acqua bollente e le fette di patate. Quando saranno ben cotte, unire il baccalà, facendolo cuocere per pochi minuti insieme alle patate e scuotendo spesso il tegame.

Condividi su WhatsApp

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog