L'alloro è una pianta appartenente alla famiglia delle Lauracee, il cui habitat originario è rappresentato dall'area mediterranea. Si tratta di una pianta prestigiosa, dal momento che in antichità era sacra ad Apollo e veniva conferita a poeti particolarmente meritevoli. Tuttavia già in tempi remoti era nota per i vantaggi che arrecava all'organismo e per le sue proprietà. L'alloro è una pianta perenne e sempreverde, che può raggiungere dimensioni notevoli arrivando anche ai 10 metri. Le foglie sono di colore verde scuro, con la parte superiore lucida e con quella inferiore opaca, ed emanano un ottimo profumo. I fiori sono racchiusi in infiorescenze ad ombrello, e sono di colore giallo chiaro. I frutti sono bacche (drupe) di colore nerastro e lucide, e contengono un unico seme. Proprio le bacche e le foglie sono alla base di preparazioni officinali.
Le bacche d'alloro contengono alcuni eccipienti e principi attivi, che le rendono particolarmente indicate per la cura e il trattamento di alcuni disturbi. Tra le sostanze contenute in queste bacche possiamo ricordare: alcaloidi, acidi vegetali, tannini. Proprio questi suoi particolari componenti conferiscono alle bacche di alloro proprietà espettoranti, anticatarrali, emostatiche, digestive, carminative, antisettiche, antipiretiche, vaso-protettrici e sudorifere. Proprio per questo le bacche d'alloro vengono impiegate nel trattamento di sintomi quali tosse o infiammazioni del cavo orale, strappi e colori reumatici, affaticamento, problemi del sistema nervoso, disturbi della cistifellea come calcoli biliari e problemi del tratto intestinale. Proprio nella cura di problematiche connesse all'apparato digerente le bacche d'alloro trovano principale utilizzo.
Ma come vanno assunte le bacche di alloro? Quali sono le metodologie e la posologia di questo frutto? Uno dei metodi più efficaci per assumere bacche d'alloro è quella di ottenere una polvere per uso interno, che serve principalmente a contrastare tosse e raffreddore e come coadiuvante nei casi di bronchite. La polvere si ottiene dopo aver fatto essiccare completamente le bacche di alloro, e si assume nella quantità di un cucchiaino al giorno. Un altro prodotto efficace ottenuto da queste bacche, ma utilizzato esternamente, è l'olio di alloro. In questo caso le bacche fresche vengono fatte macerare per circa quattro settimane in olio d'oliva. Il prodotto che si ricava può essere usato per massaggiare arti e parti del corpo affetti da dolori reumatici e spasmi. Il decotto di bacche di alloro infine ha funzioni emostatiche e aiuta l'apparato digerente.
Ci sono controindicazioni nell'assunzione e nell'utilizzo di bacche di alloro? Nel rispondere a questa domanda bisogna tener presente che le bacche d'alloro, ma anche le sue foglie, assunte in dosi eccessive risultano essere leggermente tossiche per l'organismo umano. Nel consumare estratti d'alloro dunque è necessario rispettare rigorosamente la giusta posologia.Non è necessario evitare l'assunzione in gravidanza e soprattutto durante l'allattamento, in quanto pare che l'acido folico contenuto nelle bacche di alloro aiuti a prevenire alcuni problemi nel bambino. In ogni caso si rimanda per l'utilizzo in gravidanza al parere di un medico. Pare, infine, che l'olio essenziale ricavato dalle bacche di alloro possa in alcuni casi far insorgere dermatiti, eruzioni e irritazioni cutanee di vario tipo.