Baci da 100 dollari

Questa collezione di racconti di Kurt Vonnegut si è rivelata una bella scoperta. Non si tratta di racconti di fantascienza, per quanto compaiano storie con frigoriferi 'senzienti' a forma di donna, o storie che potrebbero essere raccolte nel genere ucronico; però sono racconti in stile Vonnegut a tutto tondo perché, così come accade nei suoi romanzi più blasonati, è la psicologia umana ad accentrare le vicende. Storie piccole, quasi quotidiane, che però scavano a fondo nell'anima umana e ne rivelano la sua reale identità. Sono racconti giovanili. Lo dimostra il loro tocco soft e accogliente. Di sicuro in questa raccolta non appaiono gli spigoli vivi che invece caratterizzano i lavori più maturi dell'autore. Sono racconti interessanti... tra cui è difficile scegliere per indicare i propri preferiti. Ecco, se devo per forza parlare di qualche racconto, potrei indicare quello che racconta lo scontro tra due pittori, uno ricco ma considerato dalla critica come un imbrattatele, e uno povero ma amato dalla critica. Scontro nato per colpa delle rispettive mogli, e che rivela l'umiltà dello spirito dei due artisti, e la loro vera natura. Potrei sottolineare la dolcezza dell'uomo che si innamora, in un altro racconto, del frigo da lui inventato, e con le sembianze di sua moglie da ragazza. Tanto innamorato di questa macchina da dimenticare la vera moglie, per certi versi imperfetta rispetto a quella meccanica, e fragile. Potrei... oddio, i racconti sono tanti, e ognuno ha la sua peculiarità.