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Back to school: 5 consigli di una prof per ripartire con il piede giusto

Creato il 14 settembre 2015 da Smilingischic

consigli di una prof

Vai si ricomincia. Genitori, studenti, insegnanti, tutti coinvolti in questa ripresa di quotidianità tra  complicati incastri di orario, timori,  ma anche un bel bagaglio di emozioni. Ogni anno mi ritrovo alla vigilia del primo giorno di scuola a scrivervi i miei pipponi emozionali sulle sensazioni in queste ore. Tipo Ditemi qualcosa di diverso , di qualche anno fa.

Ma quest’anno,  che ho dovuto abbandonare mio malgrado le classi di adulti del serale e  avrò solo i piccoletti ( dalla prima alla terza superiore ), ho pensato che mi sarebbe piaciuto scrivere un pezzo un po’ più pratico, tutto dedicato a loro.

5 consigli di una prof per ripartire con il piede giusto
#1 Finire i compiti.

E questo non vuole dire copiarli dalla compagna di banco.  La maggior parte  degli insegnati forse neanche ve li controllerà, ma sappiate che se non li avete terminati in una specifica materia,  sarà proprio quell’insegnante ad avvicinarsi al vostro banchino lenta lenta; porgerà la mano chiedendovi … mi fai vedere il quaderno dei compiti delle vacanze ? Fa parte delle sfighe incontrollabili dello studente. Fateci il callo.

Non valgono le scuse:  li ho dimenticati, li ho lasciati in camera, li ha morsicati il cane. Forse l’unica minimamente credibile è : ci ha piovuto sopra e li ho messi a asciugare. Scusa valida solo se domattina diluvia.

Questa regola non vale per i primini, che provengono dalle medie.

#2 Portate un minimo di attrezzatura scolastica anche il primo giorno di scuola.

Con questo non intendo che dobbiate venire a scuola con il trolley e tutti e dodici i libri dentro. Ma almeno il diario, una penna funzionante e un blocco notes. Meglio sarebbero due quaderni, uno a righe e uno a quadretti o quadernone  a anello con blocchetto di fogli.

Ma tanto il primo giorno non si fa nulla. Può darsi, ma non lo date per scontato. Conosco insegnanti che il primo giorno spiegano le declinazioni. Quindi imparate a non farvi trovare impreparati.

#3 Scegliere con attenzione cosa indossare il primo giorno di scuola.

Appunto a scuola, non in spiaggia, non in discoteca e neanche in città con le amiche. Quindi eviterei scollature troppo generose, gonne troppo corte, leggings con crop top e mutande in vista che potrebbero provocare sconvolgimenti ormonali nei vostri compagni, che magari per voi non è così male, ma vi assicuro che non sono molto apprezzati dai vostri docenti. Ok jeans, pantaloni lunghi, gonne, t -shirt, sneakers.  L’importante è che vi sentiate comodi e a vostro agio. Siate personali nei vostri look, fate che il vostro modo di vestire parli di voi e della vostra creatività. Però che parli bene eh?

#4 Fatevi furbi

Sono la prima a dire che i ragazzi li impariamo a conoscere con il tempo, che la prima impressione conta quanto il due di briscola. Però : 1) Non tutti i docenti la pensano così. 2) Si può anche anticipare i tempi.

Quindi, se avete un cappello in testa, vi consiglio di toglierlo quando entrate in classe. 7 docenti su 10 non lo apprezzano. Io rientro nella minoranza ma solo per un motivo egoistico, con l’arrivo della stagione fredda vivo con il cappello in testa.

Diverso è il discorso sugli occhiali da sole. Non è il caso, nelle aule non c’è il sole e i professori devono memorizzare i vostri visi, i vostri sguardi. Non non si può dai.

Anche se amate ascoltare la musica e avete vissuto la vostra estate con le hit nelle vostre orecchie, evitate di tenere le cuffie al collo. Le riporrei in borsa, insieme a un oggettino a tutti noi tanto caro, lo smartphone.

Ok fatevene una ragione. Non si può usare in classe.  Se saprete gestire le vostre pulsazioni nei momenti topici, spiegazioni, verifiche, esercitazioni, sicuramente gli insegnanti chiuderanno un occhio nei cambi ora e nei momenti morti delle lezioni. Io ve l’ho detto.

Fossi in voi eviterei anche di spazzolarmi i capelli in classe,  darmi lo smalto e il deodorante. Fatelo a casa. Che vi viene anche meglio.

Infine se vi chiedono come mai avete scelto questa scuola??? Mai e poi mai rispondete: perché mi hanno detto che c’è poca matematica e/o che si studia poco. Praticamente due affermazioni che hanno il potere di risvegliare tutti i peggiori istinti repressi dei docenti. Non farete vita.

#5 Auto – convincetevi che andrà bene.

Andate a letto la sera prima ripetendovi:  che bello che inizia la scuola, che bello che inizia la scuola. Utili anche post it di incoraggiamento sparsi per la camera. Di grande supporto potrebbe essere anche un coro mattutino dei familiari al momento della colazione. Piegati dalle risate, riuscirete a distogliere l’attenzione dal fatto che dopo 3 mesi la vostra sveglia ha suonato alle sette meno un quarto.

Sorridete e incamminatevi. Andrà bene.  Parola di prof.

A presto. Sa

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