Se c’è una differenza che separa chi preferisce il film che racconta gli ultimi anni di vita di Chris McCandless al libro da cui questo è stato tratto, oppure viceversa, è il modo in cui la storia è presentata. Into the Wild sulla carta è una ricostruzione giornalistica in cui Jon Krakauer propone un resoconto degli eventi, in cui è chiaro il lavoro quasi investigativo che l’autore ha dovuto svolgere per riportare a galla cosa è successo e tutti gli episodi in cui la vita di questo si intreccia, si relaziona, incontra le avventure di Alexander Supertramp. Il film invece, magari filtrato da qualche dettaglio, non è una terza persona a raccontarlo, è un’immagine vivida, poetica e personale delle scelte e le decisioni che hanno reso McCandless un’icona. Che si preferisca l’uno o l’altro non importa, ma c’è una cosa da ricordare: dietro ad entrambe le versioni della storia c’è un lavoro di interpretazione. E oggi quel lavoro tocca anche a noi.
Gli amici di No Borders Magazine hanno fatto il grande passo: hanno recuperato le memorie originali di Chris, complete di oltre 200 fotografie scattate fino all’arrivo al Magic bus, di cartoline e di scritti autentici, le hanno tradotte, ristampate e pubblicate per la prima volta in italiano. Un progetto completamente indipendente per raccontare finalmente cosa è stato Into the Wild attraverso gli occhi del protagonista.
Back To The Wild esce pochi giorni fa in una tiratura limitata di 1.500 copie cartacee che sta già andando a ruba. No Borders Magazine, che da anni racconta di viaggi, settimana dopo settimana, sulle proprie pagine, si è messa in contatto alcuni mesi fa con la Christopher Johnson McCandless Memorial Foundation, organizzazione di beneficienza fondata dai genitori Chris, che ha pubblicato le versione originale del libro nel 2011, proponendo una traduzione italiana. Dopo mesi e speranze ormai quasi perse completamente arriva una risposta da Walt McCandless: “procediamo“. La storia della nascita del libro è un viaggio per conto proprio che è arrivato a portare i genitori di Chris fino a Milano, e l’entusiasmo con cui questo viene raccontato è solo un segnale dell’impegno che è stato messo nella realizzazione di questa grande opera, senza l’utilizzo di sponsor o supporto esterno. Per questo per avere una copia di Back To The Wild non si passa da Amazon, ma solamente dal negozio virtuale (ma molto più umano) di NBM.
La strada di Alexander Supertramp, i sogni di libertà e di scoperta attraverso la fuga che hanno trasformato questo personaggio nel simbolo che conosciamo, diventano con Back To The Wild forme concrete e danno una volta per tutte la possibilità di ripensare la storia che ha scosso così tante altre vite attraverso momenti reali dei giorni nelle terre estreme.
La metà dei proventi provenienti dalla vendita di Back To The Wild è destinata alla fondazione che prende il nome di Chris McCandless che si occupa di assistere giovani madri con figli che hanno bisogno di assistenza ad apportare cambiamenti positivi nelle loro vite.
È possibile acquistare Back To The Wild qui.