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La trama (con parole mie): Elizabeth è un'insegnante alla strenua ricerca di un buon partito da sposare per sistemarsi, godersi vizi e vestiti ed avere come principale preoccupazione il massimale della carta di credito del malcapitato consorte. Quando pare sia ad un passo da mettere nel sacco la sua vittima sacrificale, però, il suo fidanzamento viene rotto, e la donna è costretta a tornare tra i banchi di scuola: così, in piena lotta con la perfezionista collega Amy, dovrà battersi per avere il predominio sul corpo insegnanti e sul preside, guadagnare quello che le servirebbe per operarsi al seno, trovare l'uomo della sua vita e capire cosa davvero potrebbe essere importante per lei.Il tutto, ovviamente, seguendo strade non sempre alla luce del sole.
La commedia made in Usa, sempre più influenzata dal successo di Kevin Smith e, soprattutto, Judd Apatow, negli ultimi anni pare aver virato con decisione verso la demenzialità al limite e puntato su protagonisti non sempre "di bucato" come se fossimo ancora negli anni cinquanta o nel più smielato dei film Disney: eppure, così come accade parallelamente per l'horror, in un vero e proprio oceano di proposte e visioni, sono poche quelle che riescono a presentare idee originali e divertire il pubblico senza che le trovate più "di pancia" risultino solo volgari, invece che clamorosamente divertenti.Senza troppi dubbi, posso affermare che Bad teacher non appartiene certo alla categoria dei più stupefacenti film di questo genere, e certo è ben distante dalle produzioni migliori di Smith ed Apatow, pur scorrendo e strappando qualche risata senza essere bottigliato selvaggiamente come la peggiore delle pellicole.Certo, se l'ottima Lucy Punch non fosse della partita e Cameron Diaz difettasse in autoironia il tutto risulterebbe certamente più scialbo, dunque non abbiamo che da ringraziare e pensare di dedicare all'opera di Jack Kasdan - ben lontano dagli standard paterni - una serata con il minor numero di pretese possibili, se possibile in compagnia femminile in modo da poter trovare un punto d'incontro nei gusti e nelle personalità - che siate più simili all'accoppiata dei perfettini Squirrel/Delacorte o ai panesalamissimi Elizabeth e Russell poco importa - e, chissà, chiudere in bellezza la nottata, in barba ad una visione certo non memorabile.Tornando al cast, una menzione va certo spesa per Justin Timberlake - che, continuo a pensarlo, come attore è sicuramente più interessante che come musicista -, in grado di dare corpo ad un personaggio che pare una versione irritante e priva di carattere del Will Shuester di Glee.Poco resta da dire a proposito dello script e del film stesso, che riprende in una versione sporca il filo conduttore delle zuccherose commedie che sul finire degli anni ottanta diedero origine ad un vero e proprio fenomeno assolutamente simile a quello che ora si cavalca in sala con l'Apatow-style, ovvero "un buon prodotto ogni dieci tentativi (se va bene)": molto meglio, dovendo fare confronti recenti, Le amiche della sposa, sicuramente meno politicamente corretto, più divertente e tagliente nella sua visione "in rosa" del mondo.Vanno segnalate, giusto per non essere troppo cattivi, una colonna sonora discreta ed una riflessione che nasce rispetto alla scorrettissima protagonista, che spesso e volentieri giunge al successo attraverso giochi sporchi che, in una condizione di realtà, provocherebbero certo un odio immediato - e valanghe di bottigliate - rispetto ad una vera e propria arrampicatrice in grado di giungere furbescamente in cima approfittando di scorrettezze così plateali da risultare quasi incredibili. Ma, giusto per non essere troppo buoni, di Bad teacher restano soltanto, a ben guardare, i tentativi fallimentari di Lucy Punch di affermarsi sulla rivale, la natura doppiogiochista e la faccia da culo - come si diceva poco sopra - della Diaz ed almeno un paio di sequenze tranquillamente in grado di strappare più di una risata - le pallonate da apprendimento ed il petting selvaggio con Timberlake -, degne di una pellicola decisamente migliore di quella firmata dal Kasdan "minore", in tutti i sensi.
MrFord
"Gotta break it loose
gonna keep 'em movin' wild
gonna keep a swingin' baby
I'm a real wild child."
Iggy Pop - "Real wild child" -
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