Bagels ovvero ciambelle ebraiche al rosmarino

Delle volte capita che il sabato mi venga voglia di grosse cucine e di nuovi esperimenti. Preparare queste ciambelle ebraiche è stato un poi laborioso....ma la soddisfazione finale è stata molta.   Una mia amica mi ha prestato un libro di ricette di una presentatrice americana (tipo la nostra Antonella Clerici) - pane, pizza e dolci - e sfogliandolo mi hanno colpito queste ciambelle. Il nome più appropriato è bagels. 
Ingredienti per 12 bagels: - 25 gr di lievito - 500 ml di acqua tiepida - 1 cucchiaio di sale - 750-850 gr di farina 0 - albume d'uovo per spennellare - rosmarino   Procedimento: Sciogliere il lievito nell'acqia e mettere il sale; poi aggiungere lentamente la farina e il rosmarino impastando il tutto nel robot da cucina. Far lievitare l'impasto coperto da un canovaccio per circa 50 minuti.    Rimaneggiare leggermente e dividere l'impasto in 12 "palline".    Per dare la forma della ciambella, basta fare un buco al centro usando il dito e iniziare a ruotare rimanendo appoggiati su una superficie orizzontale infarinata.   A questo punto far lievitare nuovamente le ciambelle sulla teglia da forno rivestita con carta forno.   A fine lievitazione far sbollentare i bagels in acqua bollente per un minuto per lato. Asciugarli con un po' di carta assorbente, spennellarli con il bianco d'uovo sbattuto e poi metterli a cuocere in forno a 180° per circa 25 minuti   Questo è stato il mio risultato finale! Non so dirvi se sono venuti bene...ma buoni si. Non ho mai mangiato bagels e non so quanto debbano essere morbidi (o duri). A giudicare dalla foto del libro, credo che a me siano venuti più duri del dovuto...però il sapore a noi è piaciuto molto. Sono tipo focaccia: infatti a cena li abbiamo mangiati con affettato, tagliando le ciambelle a metà tipo panino. Io ho provato anche con lo stracchino e mi sono piaciute anche così. 
Ovviamente, conoscendomi, credo che non le rifarò mai più...o almeno non per i prossimi 10 anni :-)
Mi piace ogni tanto fare nuovi esperimenti....ma quasi mai mi piace replicarli.
Chissà perché!