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Bagneres de Luchon. le pagelle

Creato il 20 luglio 2010 da Aruotalibera

Bagneres de Luchon. le pagelle.Questa tappa verrà ricordata per il cambio di maglia gialla, e per un colpo di sfortuna, un salto improvviso di catena, patito da Any Schleck proprio nel momento in cui aveva, finalmente, deciso di sferrare l'attacco a Contador. Sembrava non dovesse aver nulla da perdere il buon Andy, obbligato a dover staccare lo spagnolo in vista dela crono finale. Invece il destino gli ha piazzato sul percorso un trabocchetto che gli ha fatto dire addio alla maglia gialla, quella che doveva rafforzare. Non c'è che dire masticherà amaro, per uno di quegli avvenimenti che capita nel momento decisivo, quando devi dare il massimo e tutto deve andre per il meglio. Oggi non è stato così. Quella catena poteva saltare in allenamento, in una corsa minore, andando a prendere il pane con la bici di mamma. Ha deciso di saltare sul col de Balès nel momento del fendente decisivo a Contador. Non sapremmo mai come finirà quella corsa, quella in cui Andy continua nel suo attacco e Contador lo insegue mandando in scena il duello tanto atteso. Sapremo come finirà questa invece. Con Andy che si ritrova sempre a dover attaccare, orfano però della maglia gialla, ma con un nuovo componente nel suo animo: la rabbia e la voglia di riscatto. Un pò di sana cattiveria agonistica, insomma, quella che non gli abbiamo visto finora. Ha corso cercando di innervosire Contador, rimanendo sempre alla sua ruota, dimostrando e ostentando sicurezza andando a prendere le borraccie per i compagni in piena salita, senza però mai attaccare in modo deciso il proprio rivale che da troppo tempo gioca a carte coperte. Andy oggi non ha vinto, anzi ha perso secondi e la maglia gialla, per lui si tratta di una sconfitta. Una di quelle sconfitte però che ti lascia una lezione, che ti fa assaporare il sapore fetido del fallimento: quello che giuri a te stesso non assaporerai mai più. Si vedrà se Andy farà tesoro di questa lezione impartita dalla corsa, vestita da sfortuna, e se questa lo renderà più forte già sul Tourmalet.
Voeckler. 9. Azione alla sua maniera. Dove c'è fuga c'è Voeckler, si potrebbe dire facendo il verso ad un celebre spot. Il francese è un guerriero e da inizio Tour ha cercato di inserirsi in ogni tentativo da lontano. Oggi ha fiutato quella giusta, ci ha sguazzato in mezzo per tutta la tappa, e sul Col de Balès ha mollato le ancore andando in solitario al traguardo e vincendo la resistenza di un ottimo Ballan. Ormai la sua vittoria in una tappa del Tour è un appuntamento fisso durante l'anno, come il natale e la pasqua. Vincere però con addosso la maglia di campione nazionale è una cosa più unica che rara e dopo i 9 giorni in maglia gialla nel 2004 ecco l'ennesimo numero del "galletto francese". MISSION IMPOSSIBLE
Basso. 4,5. Anche oggi paga 3 minuti dai migliori dimostrando che la forma peggiora invece che migliorare. In lui farà anche capolino lo scoraggiamento e la delusione per un Tour che doveva sancire il suo grande ritorno dopo 5 anni di assenza e invece lo relega nella mediocrità; cosa che a lui non si addice. Ivan quando i giochi si fanno duri sul Col de Balès, non inizia a giocare e si stacca da corriori che solitamente "calpesta" quando in condizione. Classifica compromessa, serve un attacco da lontano per rientrare nei 10, magari già domani. Correre d'attesa non paga più ormai, e vederlo veleggiare con Horner, Moreno, Ivanov, Plaza, Lloyd, ci ferisce. In condizione, siamo certi, avrebbe lottato per il podio, ma come ha detto lui "non si può sempre pensare di vincere". Nemmeno affondare però. MALINCONICO
Ballan. 8. Che gioia riverderlo protagonista, davanti a lottare per vincere la tappa. Il campione del mondo a Varese 2008 dopo quella maglia iridata ha iniziato un calvario da cui non è mai riemerso in modo definitivo. I problemi fisici, il cambio di squadra, i sospetti di doping poi sopiti. Dopo lo scatto di qualche giorno fa, oggi si è messo in luce nell'attacco di giornata, e nella generosa scalata al Col de Balès, vero e proprio purgatorio simbolico per l'ex iridato. Coglie oggi un secondo posto che moralmente vale come una vittoria, e vale il miraggio della luce fuori dal tunnel. GENEROSO
Contador. 7. Si prende la gialla, senza esaltare come faceva negli anni scorsi, ma senza rubare nulla a nessuno. Certo il modo in cui l'ha presa non gli porterà le simpatie degli sportivi e accenderà la rivalità con Schleck, ma lo spagnolo aveva poche alternative visto che la corsa era nel momento clou e se lui si fosse "fermato" altri avrebbero attaccato. Anche perchè il giovane Andy era già stato aspettato nella 3a tappa a Spa, e se non fosse stato fatto sarebbe finito fuori classifica. Queste sono le corse. Contador intando in salita è sempre li, ma sembra che il suo scatto bruciante, con cui negli anni passati faceva il vuoto sia momentaneamente appannato. Allo scatto di Andy aveva risposto, ma non con immediatezza. Lo avrebbe raggiunto? Non lo sapremo mai. Anzi si, sul Tourmalet. Intanto ricordiamoci che nel 2008 Alberto vinse un giro anche se non era al meglio della condizione e che ha un asso nella manica: la crono finale. GIALLO SBIADITO
Schleck. 8.
Oggi la sfortuna lo ha fermato nel momento decisivo, quello in cui finalmente aveva sferrato l'attacco in salita mettendo da parte tatticismi e psicologia. Andy ci aveva provato, dopo che in salita sia ieri che oggi aveva dato la sensazione di avere qualcosa in più di Contador. Ad Ax-3 non aveva attaccato, limitandosi a marcare lo spagnolo, come se la gialla ce l'avesse lui, oggi invece lo scatto c'è stato e sembrava aver fatto male. Nonostante il salto di catena si è improvvisato McGuyver ed ha sistemato la bici da solo, salendo poi sugli ultimi km del Col de Balès a ritmo indemoniato. In discesa da tutto pur non essendo un drago e quando arriva sul traguardo sbuffa come un toro. Questa rabbia va ora messa sulle prossime salite. C'è una data e un luogo dove il fato gli darà una seconda chance. Giovedì 22 luglio, Tourmalet. APPUNTAMENTO COL DESTINO
Sanchez-Menchov. 7,5. Sempre insieme, appaiati, i due teorici lottatori per il terzo gradino a Parigi. Forse nessuno gli ha detto che sul 3° gradino non potranno salire in due. Scherzi a parte, rispondono senza affanno alle prime accelerazioni di Schleck e sembrano essere arrivati al Top della condizione. Dopo il salto di catena di Andy, tirano in discesa e collaborano con Contador per guadagnare 30" preziosi. Sono un pò sottovalutati, ma restano li a vedere che succede tra i due litiganti...sperando che il terzo goda. A patto che si mettano d'accordo su chi dei due debba essere il terzo incomodo. GEMELLI SIAMESI
Vinokourov. 8. Tra una tirata e l'altra per il proprio capitano, trova anche il tempo di rispondere per primo all'allungo di Schleck e di lanciarsi in discesa al suo inseguimento mettendosi alle sue spalle da attendo osservatore; naturalmente senza tirare un centimetro. Nonostante il Giro corso a maggio e concluso al 6° posto, dimostra di avere ancora energie e non si risparmia dando sempre tutto. SECONDA GIOVINEZZA
Wiggins. 4. Non va come l'anno scorso. E se ne sono accorti anche in Sky, solo dopo aver investito 2 milioni di € sul corridore inglese. Un pò caro per la sola vittoria del prologo al Giro. Il suo Tour è una debacle totale, predere 10 minuti a tappa lo dovrà far riflettere sulla sua idea di voler fare i grandi giri. C'è un progetto della federazione inglese per puntare su di lui per le olimpiadi di Londra 2012 nelle corse su pista. Ci facciamo un pensierino Bradley???
LOST
Kreuziger. 5. Molte squadre si stanno sfidando per ingaggiarlo l'anno prossimo dopo che la Liquigas ha fatto sapere di puntare su Basso e Nibali fino al 2012. Roman però non sta facendo vedere grandi cose, nonostante abbia preparato il Tour appositamente. Ok, è davanti a Basso che dimostra di non averne, ma paga da corridori dai quali l'anno scorso non si staccava e dai quali non dovrebbe pagare. Il potenziale l'ha dimostrato in passato, ma nelle scorse tappe oggi compreso, ha deluso le aspettative. C'è chi ha la sua età e sta facendo molto meglio. APPANNATO


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