Miacolpa, mia gravissima colpa.E’ ilmantra recitato dai 1.100 runners della 14° edizione della Cormorana, garatradizionale con partenza e arrivo al Parco del Cormor di Udine. Ipranzi consumati per la Pasqua del giorno prima fanno sentire ancora le loroconseguenze: gli sguardi colpevoli degli atleti e i ruttini appena nascosti ladicono lunga sull’atmosfera che pervade la zona di partenza. Bisogno diespiare.Ipercorsi sono tre: 7km, 12Km e 21Km: si decide per quello intermedio per nonaffaticare troppo le gambe in vista della maratona di Rotterdam domenicaprossima.Lesorprese iniziano dopo il giro del parco da 1,6km: si inizia a costeggiare iltorrente Cormor e per un paio di km si procede in fila indiana su un sentierostrettissimo. Due marciatori-passeggiatori fanno da tappo là davanti, ma chi sene importa: camminare veloce non è poi così male se hai da digerire (in ordinecronologico inverso) un paio di colombe, un vitello tonnato, uova al prezzemololasagne e risotto. Anzi, è dura ripartire!
Espiate peccatori!
I diabolici organizzatori sanno cheoggi siamo deboli e indifesi, così organizzano al 5°Km la penitenza del runnerpeccatore: discesa con guado nel torrente seguita da una terribile scalinatache porta fino alla collina di Castellerio.In cimail ristoro, finalmente. Stravolti dalla fatica si scambia una Coca Cola per unthe caldo: ultimi ruttini, però finalmente anche gli spiedini agli spinaci sesono andati.Da lìin poi si scende e la gara procede paciosa quasi tutta su asfalto fino altraguardo. Tuttofinito? Assolutamente no, all’arrivo c’è il sindaco di Udine!Dove è finito il glorioso doppio mento?
La solita biecamanovra elettorale? Il primo cittadino si mostra al parco nel giorno diPasquetta e magari affetta anche un po’ di mortadella? Salumi e vino per tuttiin cambio di un voto? Eh no.Il poveretto pare dimagrito quasi deperito. La mandibola fuori asse, labarbetta ispida, assomiglia a un satiro. La tuta bianca dell’Università diUdine della quale era rettore gli cade come un lenzuolo di fantasma. Dove èfinita quella bella pancia a barilotto che tanta allegria infondeva agliudinesi? Fonti bene informate riferiscono di averlo visto correre di buon passonella gara da 7Km. Cimancava solo il sindaco runner, ora dobbiamo davvero espiare.alessandro.giuriani@gmail.comFu una notazione matematica così ingombrante (i numeri romani) a non fare dei romani degli eccellenti matematici. Si potrebbe controbattere che furono comnque degli ottimi ingegneri. "Per l'appunto!", risponderebbero molti matematici.(Furio Honsell - sindaco di Udine. Tratto dal suo libro "L'algoritmo del parcheggio")