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bAku – passione analogica

Da Sushit

Alessandro, in arte bAku. Ma il suo nome in questo articolo lo dimenticheremo, anche perchè nemmeno lui lo usa più.. Classe 1983, una passione sfegatata per la fotografia analogica, nei suoi scatti troviamo quel sapore vintage, quelle sfocature e quei colori deformati che ad oggi purtroppo sono visti come errori, quelle cose da evitare.. Mentre possono rendere ancora più caratteristica una foto.

In un mondo digitale risulta sempre più difficile trovare chi scatta in analogico, il commercio ci si mette pure lui, sempre più difficile reperire pellicole e fissanti..

A mio avviso una foto che nasce dalla pellicola racchiude in se una carica di emozioni, una forza, che il digitale a fatica riesce a raggiungere.

Ma conosciamo meglio bAku, spero  che le sue parole riescano a trasmettere la passione che mi ha fatto assaporare in tante mail scritte.

Perchè questa passione per la pellicola?
Quando ho deciso di iniziare a scattare, neanche un anno fa, ero di fronte ad un bivio: fotografare in digitale per poi editare con photoshop et similia, oppure cercare qualche vecchia macchina e scattare in analogico con la buona cara vecchia pellicola. Nel primo caso sarei andato ad aggiungermi ad una moltitudine, replicando prodotti che già esistono in sovrabbondanza, nel secondo caso avrei dovuto affrontare più spese economiche ed umane, ma sicuramente sarei riuscito a creare qualcosa di maggiormente originale, genuino. Non è che ce l’ho con chi scatta in digitale, solo che non credo ci sia nulla di particolarmente artistico in loro: fare mille foto dello stesso soggetto per poi passarci ore a editarlo in digitale… è da informatici, non da artisti. Sono altissime abilità tecniche, indubbiamente, ma quanta Arte c’è in tutto questo? La differenza tra fotografia digitale ed analogica è la stessa che c’è tra agricoltura intensiva ed agricoltura biologica: con la prima si ricerca un prodotto artificiale che appaia bello anche se non è gustoso e genuino, nella seconda invece il risultato può essere imperfetto ed approssimativo, ma rimane ottimo il contenuto e nobile lo sforzo attuato per arrivarci. La pubblicità digitale lasciamola ai grafici pubblicitari… a chi vuole passione consiglio la materia chimica, non i pixel. Sono sempre stato per l’Arte povera ed istintiva… diciamo un anti-tecnicista punk convinto.

bAku – passione analogica

Domanda di rito. Con cosa scatti? e nel caso tuo.. pellicola preferita?
Ho iniziato con una Polaroid Supercolor 635CL, poi ho allargato l’armamentario: Polaroid sx-70, Polaroid supercolor 1000, Polaroid Polasonic Autofocus 4000, Diana F +, Lubitel 166 Lomo. La mia preferita rimane la Polaroid SX-70, un gioiellino… senza alcun dubbio. Riguardo le pellicole amo le Polaroid 600, ma le mie preferite in assoluto sono senza dubbio le Art(Z)istic, quelle manipolabili. Il poter spostare la materia chimica con la punta d’una penna scarica o con altri “attrezzi” improvvisati, fino a trasformare le pellicole in quadri beh.. è qualcosa di incredibile. Per scattare con 35mm o 120mm invece cerco principalmente pellicole diapositive, da sviluppare poi in C41 (cross process), ordunque Fuji Provia e Fuji Velvia, ma benvengano anche le Kodak od altre marche. Per quanto riguarda il b/n sempre e solo Rollei. Ovviamente poi, aldilà di polaroid o pellicola 35/120mm, non so resistere alle pellicole scadute: il loro fascino è direttamente proporzionale al periodo di scadenza già avvenuta.

bAku – passione analogica

Cosa si potrebbe fare per non rischiare di vedere la fotografia analogica come vecchia o vintage?
Ottima domanda. Bisognerebbe far capire, sopratutto ai neofiti, che la fotografia analogica è un’ottima alternativa a quella digitale, e non qualcosa di “obsoleto”.  E non è poi così difficile o economicamente pesante fotografare in analogico, è semplicemente più “impegnativo”. Ma il sudore viene ampiamente ricompensato. Dal punto di vista pratico, quando qualcuno mi chiede come scatto, cosa utilizzare, dove trovare macchina e pellicole, io cerco di essere di maggior aiuto possibile. Propagandare attivamente l’analogico, mostrare con orgoglio e passione i nostri risultati, condividere le nostre conoscenze…  è la nostra unica arma, ora come ora.

bAku – passione analogica

Cosa porti nel tuo zaino da foto?
Quando scatto con la Polaroid ho lei e basta. Se scatto con la Diana f+ porto le varie lenti (fisheye, grandangolo, close up, teleobiettivo, ect) il flash e lo splitzer. Ed ovviamente, se ce l’ho, la pellicola di riserva

Un sogno per domani e un ricordo di ieri.
Un sogno per domani: realizzare una mostra fotografica di soli scatti in analogico, di almeno dieci artisti. Esponendo dal bianco e nero al crossprocess, redscale e giochetti vari, passando ovviamente per le intramontabili ed eternamente vintage-chic Polaroid. Un ricordo di ieri? Non scorderò mai la prima polaroid scattata: Il Nettuno di Piazza Maggiore, Bologna. E’ una delle migliori che mi siano mai venute.

bAku – passione analogica

Questo è tutto, non si sa mai che vedrete le sue foto a qualche mostra organizzata da sushit.net, ma di questo ne parleremo più avanti!

Per il momento vi segnalo un gruppo su flickr creato proprio da lui:

Analog will beat! (Vintage is not dead).

e ovviamente la sua pagina!

http://www.flickr.com/photos/b-a-ku/collections/72157622985414450/

bAku – passione analogica
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