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Balbuzie e laringospasmo

Creato il 28 aprile 2011 da Counselor @empaticalista
balbuzie laringospasmo Il Dottor Martin F. Schwartz *, Direttore Esecutivo del National Center for Stuttering (USA), scoprì la causa fisica della balbuzie quasi per caso, più di trent’anni fa, nel lontano 1974. Allora era un professore al New York University Medical Center che stava lavorando all’implementazione di un intervento per persone affette da palatoschisi, ai fini di migliorare il parlato. Stava utilizzando uno strumento ad ultrasuoni, chiamato Sonografo, su un paziente in attesa di intervento chirurgico per studiare i pattern di movimento della gola con lo scopo di localizzare un pezzo di tessuto adatto che una volta rimosso sarebbe stato poi inserito nel palato per chiuderlo. Quel giorno stava effettuando lo studio preliminare su una persona che balbettava e si accorse che ad ogni blocco la gola del suo paziente si contraeva forzatamente ed il curioso evento si ripeteva e si ripeteva. Chiamò un collega che si occupava di disturbi del linguaggio e quest’ultimo ammise che non erano mai stati in grado prima d’allora di osservare cosa accadeva alla gola di una persona mentre balbettava.
La scoperta rappresentava qualcosa di veramente nuovo. Da qui iniziò le sue ricerche ed applicò il sonografo alla laringe di svariati balbuzienti per scoprire che le corde vocali si chiudevano forzatamente e sbattevano in ognuno di loro durante gli episodi di balbuzie, causando un laringospasmo che impediva la fuoriuscita del flusso d’aria, basilare per far vibrare le corde e per la conseguente emissione del suono. Da allora si appassionò al problema, approfondendolo e studiandolo, per inventare poi la “tecnica del flusso d’aria passivo”, ancor oggi alla base di molti metodi per il controllo della balbuzie. * Martin F. Schwartz , Stutter no more, Simon & Shuster Ltd, 1991

AGGIORNAMENTO NOVEMBRE 2010:

Una studio acustico preliminare svoltosi presso l’Universita di Toledo – Dipartimento di riabilitazione -, dimostra un blocco nella regione delle corde vocali. L’esame, effettuato per mezzo del sonografo, ha analizzato acusticamente il parlato di un soggetto affetto da grave balbuzie,  sia durante compiti di lettura che durante il discorso spontaneo. Si attende un successivo studio di follow-up, che analizzi il ciclo della glottide.

* Evidence of laryngeal blocks in acoustic analysis of stuttered speech. (A) J. Acoust. Soc. Am. Volume 128, Issue 4, pp. 2290-2290 (October 2010)

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