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Balconing

Creato il 26 agosto 2010 da Pivo
BALCONINGA quanto pare basta attribuire un suffisso inglese ad un’emerita minchiata per trasformarla in un fenomeno di culto. A cosa mi riferisco? Beh semplicemente ad un giovane che torna in albergo, dopo un pomeriggio o una notte trascorsi a bere e forse a consumare droga, sale in camera e poco dopo lo si ritrova qualche piano sotto, ai piedi del balcone della sua stanza. A volte ha solo lesioni lievi. Ma le ferite possono essere serie, anche molto serie ed in alcuni casi, per i meno fortunati, il salto non lascia scampo… ecco questo è il BALCONING… (il salto dai balconi, per provare emozioni forti dopo una notte in discoteca).

Il fenomeno non è nuovo ed arriva dalla Spagna. Negli ultimi cinque anni sono stati registrati negli alberghi delle Baleari, in media, una decina di casi all'anno con sette morti dal 2008. Quest’anno, ci riferisce El Pais, il fenomeno è in crescita, infatti, dai primi di giugno si sono verificati circa 30 incidenti, di cui tre in sole 36 ore. In quattro circostanze, due in un hotel di Maiorca e altre due ad Ibiza, l’epilogo è stato tragico

"Lo vediamo da alcuni anni, ma quest'anno la situazione sta peggiorando", ha affermato un receptionist di un hotel di Alcudia. "Sono ubriachi e drogati. Se li sorprendi mentre lo fanno, ti dicono che hanno perso le chiavi della stanza. Ma la maggior parte delle volte lo fanno perché vogliono andare sui balconi delle stanze delle ragazze o perché si vogliono gettare direttamente in piscina", continua il dipendente dell’albergo che ricorda, anche, un episodio in cui “un giovane si è danneggiato seriamente la sua colonna vertebrale dopo essersi tuffato di testa in una vasca profonda meno di mezzo metro credendo che fosse una piscina”.
In sostanza la palese dimostrazione che la teoria dell’evoluzione di Darwin è sbagliata. Ora, come accade sempre, tutti ad accanirsi contro il consumo di alcolici, ma ritengo che le cause vadano ricercate altrove, probabilmente all'interno di una società che si sta devolvendo e collassando su se stessa. Una società in cui l'etica del consumo ripropone modelli di divertimento che diventano sfide alla vita; una società che ha completamente perso ogni tipo di valore e rispetto; una società che elegge eroi e idoli discutibili; una società in cui i genitori fanno i figli ed i figli i genitori; una società in cui i giovani hanno tutto e subito, in cui non si deve lottare per nulla, in cui vengono bombardati, sin dalla tenera età, da qualsiasi tipo di informazione ed immagine sino a desensibilizzarli ed a renderli sterili; una società che ha elevato il mito della trasgressione oltre i limiti dell’intelligenza umana.
Ormai questa è la generazione dell’esagerazione, sono invecchiati i giovani della gioventù bruciata, è maturata la generazione X, ma nessuna delle due epoche è mai scesa così in basso, con così tanti picchi di squallore sociale come l’attuale D-generation.
Quest’involuzione sembra ormai inarrestabile, quando si pensa di aver toccato il fondo si continua a scavare. Ci troviamo di fronte ad un nuovo medioevo, soprattutto dal punto di vista culturale, ci troviamo davanti ad una nuova forma di “analfabetizzazione” dove il sapere e la cultura vengono stigmatizzate e dove chi pensa con la sua testa viene emarginato.
Come direbbe il nostro presidente del consiglio (volutamente scritto in minuscolo) “questa è la società del fare”, ma se prima di fare no si pensa, è un attimo diventare la società del fare male. (lo so, anche questa volta una stoccata al Silvio nazionale... che ci volete fare sono un comunista malinconico)
Ormai è un susseguirsi di notti bianche, rosa, a pallini, con una sempre più bassa qualità di iniziative culturali… quello che conta è esagerare fino a che non sorga il sole e per qualcuno, senza fare troppi catastrofismi o moralismi, il sole, se va bene, è quello delle lampade dei pronto soccorso.

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