Il popolare party game di Ubisoft continua la sua strada con un nuovo capitolo
Del periodo di boom dei giochi "casual", che ha coinciso con il momento di massimo splendore di Wii, è rimasto tutto sommato poco (per fortuna, potreste dire). Tra i superstiti, in realtà in ottima salute, figura senza dubbio Just Dance di Ubisoft, franchise che tra serie principale e spin-off ha raccolto più di 40 milioni di copie vendute in tutto il Mondo. E visto che fino ad oggi non si sono verificati cali nell'affezione del pubblico verso la formula studiata dalla compagnia francese, tanto vale proseguire lungo la stessa strada; ecco di conseguenza arrivare sul mercato Just Dance 2014, il nuovo capitolo in uscita su Wii, Wii U, Xbox 360 e PlayStation 3, e prossimamente anche su console next gen. Se non vi siete stancati di ballare, continuate pure a leggere...
Voglia di dance
Come da tradizione ormai consolidata nel corso dell'intera vita della serie, Just Dance ha sempre raccolto i risultati migliori in casa Nintendo; proprio per questo motivo, anche quest'anno la versione di riferimento è quella per la home console della casa di Kyoto, ma sebbene sia strategicamente prevista anche una edizione Wii, le risorse maggiori sono state spese stavolta per il più moderno Wii U. Viste le non brillantissime vendite del nuovo hardware del presidente Iwata, Just Dance 2014 diventa quindi anche una sorta di banco di prova per verificare la stabilità di questo "matrimonio", e più in generale dell'efficacia di una formula che - come anticipato qualche riga fa - di fatto non porta con sé nemmeno in questa occasione alcuna novità sostanziale, limitandosi a arricchire quello che è il "contorno" del piatto principale.
Se avete vissuto su Marte finora, sappiate che sostanzialmente nel titolo Ubisoft bisogna semplicemente impugnare un Wiimote e cercare di replicare quanto più fedelmente possibile la coreografia del ballo che appare sullo schermo, tenendo un occhio eventualmente ai pittogrammi nella parte inferiore che indicano in maniera sommaria i passi di danza successivi. Sostanzialmente è tutto qua. Se descritta a parole non è certo la situazione più eccitante del mondo, in realtà all'atto pratico Just Dance è sempre riuscito a imporsi come uno dei migliori party game in circolazione; anzitutto perché accessibilissimo e tutt'altro che severo nel giudicare gli utenti, e in secondo luogo per merito della qualità e varietà delle coreografie arricchite da una veste grafica non certo elaborata, ma colorata e ricca di personalità. Abbiamo già detto in occasione di tutte le recensioni dei precedenti episodi che la rilevazione dei movimenti è tutt'altro che precisa, ma nel caso specifico di Just Dance non è un fattore ascrivibile come un difetto; chi desidera impegnarsi in rigide e severe simulazioni di ballo deve necessariamente rivolgersi altrove, perché la filosofia alla base della produzione Ubisoft poggia su un concetto molto differente, festaiolo e spensierato, lontano anni luce dalla frustrazione e dall'ansia da prestazione. Inquadrato in questa precisa chiave di lettura, la fatica della casa francese rimane quindi un autentico punto di riferimento per l'intero genere.Di tutto un po'
Ovvio che il punto nevralgico per un titolo di questo tipo sia rappresentato dalla tracklist, elemento non certo facilmente giudicabile per un prodotto tanto trasversale nel suo target di utenza. Just Dance 2014 offre di base una cinquantina di brani di generi ed epoche molto diversi tra loro, e per questo motivo è piuttosto naturale notare dei contrasti e prevedere che difficilmente un giocatore possa apprezzare tutte le canzoni disponibili. Assieme all'incubo di tutte le feste di matrimonio ovvero Y.M.C.A. e a classici come I Will Survive e Gimme! Gimme! Gimme! ci sono sì interpreti moderni tipo Lady Gaga, PSY, Nicki Minaj, Robin Thicke e Ke$ha, ma anche inclusioni discutibili tipo Careless Whisper di George Michael, Prince Ali da Disney's Aladdin, o semplicemente brani che alle nostre latitudini sono poco o per nulla popolari.
Il negozio online permette (o meglio permetterà, viste le poche tracce finora presenti) certamente di espandere la tracklist secondo i propri gusti, ma andando ad attingere nuovamente al portafogli. Chiusa la parentesi, meritano invece un discorso a parte le diverse modalità di gioco presenti, che tentano con buoni risultati di donare maggiore varietà al gameplay di base sfruttando nel caso specifico anche il GamePad di Wii U con modalità esclusive. Tra queste ad esempio la possibilità di cantare come una sorta di karaoke sfruttando il microfono, o - con l'opzione Party Master - costruire pezzo per pezzo la coreografia che gli amici dovranno eseguire scegliendo tramite touch screen il passo successivo da proporre. Per aggiungere ulteriore carico al pubblico ludibrio si possono anche registrare tramite la telecamera brevi sequenze delle proprie performance, da condividere poi online con il resto della community. L'elemento online è però più profondamente sfruttato, per la prima volta dalla serie, da un multiplayer vero e proprio che permette ad un massimo di 8 utenti di sfidarsi all'ultimo passo anche senza dover essere nello stesso salotto. Molto carina la novità dell'On Stage, che in pratica pone un giocatore nel ruolo della Star e altri due ad eseguire una coreografia di supporto, replicando quindi una performance live reale. Just Dance 4 - Il trailer di lancioJust Dance 2014 è, come prevedibile, un more of the same che ricalca la formula che ha reso popolare la serie di Ubisoft aggiungendo qualche modalità e opzione nuova. La tracklist variegata, robusta seppur non pienamente convincente, è un ottimo punto di partenza per vivacizzare qualsiasi party o raduno di amici, mentre la nuova modalità multigiocatore online rende più convincente e sostenibile anche l'approccio in single player. Se la formula di base non vi ha ancora stufato insomma, e se avete spesso la casa piena di gente, Just Dance 2014 costituisce un acquisto più che consigliabile.
Andrea Palmisano @sano80Pro
- Formula di gioco ancora valida
- Nuove modalità interessanti
- Tracklist molto ampia...
Contro
- ... ma fin troppo trasversale
- Non adatto a chi cerca qualcosa in più di un semplice divertimento