Magazine Cucina

Ballard e Bradley, nuovi vassoi di fascino firmati Ivory

Da Saporinews

Lanciata durante la Milano Design Week 2013 quale collezione d’arredo dal forte tratto progettuale giocato sugli opposti Ivory si era distinta da subito per la qualità produttiva di altissimo livello mixata ad un concept di grande fascino: rivisitare le atmosfere e i lussi nomadi dei territori coloniali.

bradley_2_img_web
Ora per la stagione autunno/inverno ’14-’15 la nuova Lak Collection di Ivory ritorna più ricca che mai grazie alla presenza di nuovi colori, nuovi prodotti e all’applicazione di nuovi materiali sempre più performanti e sempre più aderenti all’idea di tailor-made proposta dall’azienda. Riprendendo il tema delle lacche sviluppato su altri prodotti dell’azienda Lak Collection propone oggi una prima serie di vassoi/coffee table realizzati in Cristalplant laccato materiale che viene particolarmente apprezzato nell’arredo di design per la piacevolezza al tatto.

Ballard_1_img_web
Progettati per poter essere collocati su una base e avere un appoggio autonomo, Ballard e Bradley sono stati concepiti rileggendo le linee d’ispirazione barocca dei De Rilliet, vassoi di colore avorio o nero con incisioni di ispirazione barocca sul piano, sostituendole con intagli geometrici, spigolature, volumi concavi e convessi trasformando, quello che era sembrato un azzardo iniziale, in un progetto originale capace di portare ad un livello superiore l’idea di incisione delle superfici da sempre presente nel mondo Ivory.

Una stessa idea elaborata per i due vassoi caratterizzati da linee diverse: ovale quella di Ballard, rettangolare (cm 70x45x3) e declinato in tre dimensioni quella di Bradley (cm 70×50). Entrambi su progetto di Gian Paolo Venier, Adriano Riosa, Fabio e Dario Marzan. Disponibili in una palette di 10 colori complementari volutamente opachi e una serie di gradienti, grazie al programma di personalizzazione del prodotto My Ivory, Ballard e Bradley potranno essere realizzati nella colorazione richiesta.

www.ivory-web.com

 

di Giovanna Moldenhauer


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :