Dal 22.03.2014 al 28.06.2014
Balle di Scienza, storie di errori prima e dopo Galileo. Si intitola così la mostra inaugurata a Pisa, città natale di Galileo Galilei. La mostra, realizzata in occasione del 450esimo anniversario dalla nascita del padre dell’Astronomia moderna, racconta la scienza, e i suoi progressi, partendo dagli errori in cui, a volte, sono caduti anche gli scienziati più grandi.
Promossa dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, dalla Scuola Normale Superiore e l’Università di Pisa, in collaborazione con Palazzo Blu, sarà visitabile dal 22 marzo al 28 giugno.
L’allestimento, realizzato in collaborazione con artisti esperti di interaction design e video arte (Marco Barsottini, Lorenzo Sarti, Matteo Toracellini) e progettato da Glas Architettura, propone un percorso alla scoperta degli errori, delle false credenze e delle scoperte “per caso” che hanno contribuito, nel corso dei secoli, al progresso del pensiero scientifico. Come la storia del flogisto e dell’etere, misteriosi elementi rivelatisi poi inesistenti, o le fortunate casualità che portarono Fleming a isolare la penicillina e Becquerel a scoprire la radioattività.
Il percorso espositivo è ricco di exhibit e installazioni scenografie come il Muro tolemaico, grande videoinstallazione artistica che racconta la scienza dell’osservazione del cielo dagli antichi al medioevo; Il Dono della massa, installazione interattiva sul bosone di Higgs e il Naso di mio padre, suggestiva illusione ottica che sfrutta il fenomeno dello specchio gravitazionale.
“Gli scienziati usano il metodo scientifico per capire e interpretare oggettivamente il mondo”, è il commento di Antonio Masiero, Vicepresidente dell’Infn. “Ma il metodo galileiano ci insegna anche a riconoscere gli errori e a superarli. Nella scienza, sbagliare non solo è utile, a volte si rivela addirittura indispensabile per il progredire della conoscenza”.
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Fonte: Media INAF | Scritto da Redazione Media Inaf