Il mistero della fede.
Potrebbe mai accadere a qualche “politico“ della nostra amministrazione un fuori onda, come quello in cui è inciampato il consigliere regionale emiliano Favia del movimento cinquestelle, dove quest’ultimo ha dichiarato: “nel nostro movimento non c’è democrazia comanda tutto uno solo”?
La risposta è no, ed i motivi sono tanti, mi limito ad esporne due:
1. Non esiste a Canicattini né radio, né tv; i fuori onda avvengono in quei luoghi;
2. Semmai esistessero, considerando che i fuori onda sono pause dell’onda, nessun componente di questa maggioranza è mai andato in onda, a parte il Sindaco.;
Quindi, niente fuori onda, però in quest’ultima campagna elettorale (quella conclusasi) abbiamo assistito a delle testimonianze dirette, apostoli che hanno visto con i propri occhi e ascoltato con le proprie orecchie una sorta di nuovissimo testamento, con i vangeli: secondo Loretta e secondo Massimiliano.
I quatto vangeli (o cinque), quelli veri, in realtà non sono raccontati in prima persona dai protagonisti, ma si pensa siano stati scritti da altre mani in epoche, o forse solo anni successivi. L’unico che scrive in prima persona è Paolo (mi riferisco a San Paolo chiaramente, non fatevi illusioni) ma non conobbe di persona Gesù, per cui anche il suo di Vangelo potrebbe essere non del tutto corrispondente alla realtà. Nella storiografia, tanto più i fatti raccontati sono testimonianze vissute o tanto più si avvicinano al momento storico in cui sono avvenuti, tanto più corrispondono alla realtà.
I due vangeli (secondo Loretta e secondo Massimiliano), che rappresentano l’unica testimonianza diretta degli accadimenti, non solo coincidono con le fonti storiografiche convenzionalmente accertate, ma hanno anche un altro pregio ed unicità, sempre per la storiografia: tanto più le fonti sono distanti dal pensiero dominante, tanto più sono veritiere.
Cosa raccontano i due ex apostoli (non si sa se nel frattempo sono rientrati nella predicazione della parola…) nelle loro lettere, di recente pubblicazione proprio durante la campagna elettorale, per altro con versioni che coincidono e si sovrappongono, ecco svelato l’arcano: “in quel movimento, Sviluppo e Futuro, non c’è democrazia, comanda tutto uno solo“ e contestualmente, anche se timidamente, fanno il nome.
Allora è il caso di dire chi è davvero il nostro Sindaco, o meglio cosa si cela dietro questo mistero occultato da anni: solo balle “fuori onda“ o il vero Mistero della Fede?
Paolo Giardina