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Oscar 2024: tutti i vincitori

Creato il 11 marzo 2024 da Gliscrittori
Oscar 2024: tutti i vincitori

Cinema Di Stefania Bergo. Nella notte degli Oscar trionfa come miglior film Oppenheimer di Nolan, che vince sette statuette. Emma Stone è la miglior attrice protagonista, La zona di interesse batte Io, capitano di Garrone come miglior film internazionale.

Questa notte sono stati assegnati gli Oscar del cinema 2024 al dal Dolby Theatre di Hollywood, mentre quelli alla carriera sono stati assegnati lo scorso 18 novembre all’attrice Angela Bassett, al regista Mel Brooks e alla montatrice Carol Littleton. La cerimonia è stata condotta ancora una volta dal comico Jimmy Kimmel e non sono mancate le manifestazioni contro la guerra in Medio Oriente, con proteste di attivisti che hanno ostacolato l'arrivo degli invitati sul red carpet, mentre alcuni attori hanno indossato le spillette rosse simbolo della richiesta del cessate il fuoco a Gaza. Inoltre, 400 membri dell'industria cinematografica nei giorni scorsi hanno firmato una dichiarazione inviata al presidente Joe Biden per richiedere «la fine delle violenze in atto a Gaza».
Il commovente momento In memoriam, dedicato ai personaggi del cinema che ci hanno lasciato nell'ultimo anno dalla corsa edizione – che ha omaggiato anche Alexei Navalny, l'oppositore di Putin morto in carcere –, è stato sottolineato dall'esibizione di Andrea Bocelli e del figlio, che hanno intonato la celebre Con te partirò.

La 96ª edizione della notte degli Oscar incorona vincitore il film di Christopher Nolan, Oppenheimer, con ben sette statuette.

Vince sette Oscar su tredici nomination il pluriacclamato film di Christopher Nolan – disponibile per il noleggio su Amazon Prime –, tra cui miglior film, miglior regia, miglior attore protagonista per Cillian Murphy – che dedica la vittoria a «coloro che portano la pace» – e non protagonista per Robert Downey Jr, miglior fotografia, miglior montaggio e colonna sonora. Come prevedibile trionfa anche Emma Stone per la sua interpretazione di Bella Baxter di Povere creature! – che dal 14 marzo sarà disponibile in abbonamento su Disney+ – che vince il premio anche per la miglior scenografia, il trucco e i costumi. Resta praticamente a secco Barbie, che vince solo per la miglior canzone originale, What Was I Made For?, di Billie Eilish e Finneas O'Connell. Miglior attrice non protagonista è l'afroamericana Da’Vine Joy Randolph, per la sua interpretazione in The Holdovers - Lezioni di vita.

Purtroppo, il bellissimo film di Garrone, Io capitano, non è riuscito a battere l'acclamato capolavoro La zona di interesse che si aggiudica la statuetta come miglior film internazionale.

Liberamente ispirato all’omonimo romanzo di Martin Amis, il film del regista britannico Jonathan Glazer – ancora in programmazione nelle sale – porta sullo schermo un concetto che non ha mai smesso di essere di attualità, la banalità del male, che come società, se ci ha permesso di puntare il dito contro chi c'era mentre venivano sterminati sei milioni di ebrei e non ha fatto nulla, ora non ci assolve dall'essere nuovamente meri spettatori. Nel suo discorso di ringraziamento, infatti, Glazer ha ricordato la deumanizzazione messa in atto allora contro gli ebrei e ora a Gaza.
Il mio film mostra a cosa può portare questa disumanizzazione, un film fatto per il presente. Siamo qui come uomini che rifiutano che rifiutano che il loro essere ebrei e l'Olocausto vengano deviati da un'occupazione che ha portato al conflitto cosi' tante persone innocenti. Le vittime del 7 ottobre in Israele o degli attacchi in corso a Gaza sono le vittime di questa deumanizzazione. Come possiamo resistere? Jonathan Glazer

Il ragazzo e l'airone, del regista Hayao Miyazaki, è il miglior film d'animazione – l'acclamato Studio Ghibli torna a vincere dopo La città incantata.
Di seguito, tutti i vincitori di questa edizione degli Oscar 2024.

Le categorie e le nomination tra cui sono stati scelti i vincitori

Miglior film

Oppenheimer di Christopher Nolan
Povere creature! di Yorgos Lanthimos
Barbie di Greta Gerwig
Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese
La zona di interesse di Jonathan Glazer
Anatomia di una caduta di Justine Triet
American Fiction di Cord Jefferson
The Holdovers – Lezioni di vita di Alexander Payne
Maestro di Bradley Cooper
Past Lives di Celine Song

Miglior attore protagonista

Bradley Cooper, Maestro
Colman Domingo, Rustin
Paul Giamatti, The Holdovers - Lezioni di vita
Cillian Murphy, Oppenheimer
Jeffrey Wright, American Fiction

Miglior attrice protagonista

Lily Gladstone, Killers of the Flower Moon
Sandra Hüller, Anatomia di una caduta
Carey Mulligan, Maestro
Annette Bening, Nyad - Oltre l'oceano
Emma Stone, Povere creature!

Miglior attore non protagonista

Sterling K. Brown, American Fiction
Robert DeNiro, Killers of the Flower Moon
Robert Downey Jr., Oppenheimer
Mark Ruffalo, Povere creature!

Miglior attrice non protagonista

Emily Blunt, Oppenheimer
Jodie Foster, Nyad - Oltre l'oceano
Danielle Brooks, Il colore viola
America Ferrera, Barbie
Da’Vine Joy Randolph, The Holdovers - Lezioni di vita

Miglior regia

Jonathan Glazer, La zona d'interesse
Yorgos Lanthimos, Povere creature!
Christopher Nolan, Oppenheimer
Justine Triet, Anatomia di una caduta
Martin Scorsese, Killers of the Flower Moon

Miglior montaggio

Laurent Sénéchal, Anatomia di una caduta (Anatomie d'une chute)
Kevin Tent, The Holdovers - Lezioni di vita (The Holdovers)
Thelma Schoonmaker, Killers of the Flower Moon
Jennifer Lame, Oppenheimer
Yorgos Mavropsaridis, Povere creature! (Poor Things)

Miglior film internazionale

Io, Capitano (Italia)
Perfect days (Giappone)
La società della neve (Spagna)
La sala professori (Germania)
La zona d'interesse (Regno Unito)

Miglior colonna sonora originale

Laura Karpman, American Fiction
John Williams, Indiana Jones e il quadrante del destino (Indiana Jones and the Dial of Destiny)
Robbie Robertson, Killers of the Flower Moon
Ludwig Göransson, Oppenheimer
Jerskin Fendrix, Povere creature! (Poor Things)

Miglior scenografia

Sarah Greenwood e Katie Spencer, Barbie
Jack Fisk e Adam Willis, Killers of the Flower Moon
Arthur Max e Elli Griff, Napoleon
Ruth de Jong e Claire Kaufmann, Oppenheimer
James Price, Shona Heath e Zsuzsa Mihalek, Povere creature! (Poor Things)

Migliori effetti speciali

Jay Cooper, Ian Comley, Andrew Roberts e Neil Corbould, The Creator
Takashi Yamazaki, Kiyoko Shibuya, Masaki Takahashi e Tatsuji Nojima, Godzilla: Minus One (ゴジラ-1.0マイナスワン)
Stephane Ceretti, Alexis Wajsbrot, Guy Williams e Theo Bialek, Guardiani della Galassia Vol. 3 (Guardians of the Galaxy Vol. 3)
Alex Wuttke, Simone Coco, Jeff Sutherland e Neil Corbould, Mission: Impossible - Dead Reckoning - Parte uno (Mission: Impossible - Dead Reckoning - Part One)
Charley Henley, Luc Ewen, Martin Fenouillet, Simone Coco e Neil Corbould, Napoleon

Miglior sceneggiatura originale

Justine Triet e Arthur Harari, Anatomia di una caduta
David Hemingson, The Holdovers - Lezioni di vita
Samy Burch e Alex Mechanik, May December
Celine Song, Past lives
Bradley Cooper e Josh Singer, Maestro

Miglior sceneggiatura non originale

Cord Jefferson, American Fiction
Greta Gerwig e Noah Baumbach, Barbie
Jonathan Glazer, La zona d'interesse
Christopher Nolan, Oppenheimer
Tony McNamara, Povere creature!

Miglior film d’animazione

Il ragazzo e l'airone, regia di Hayao Miyazaki
Elemental, regia di Peter Sohn
Nimona, regia di Nick Bruno e Troy Quane
Spider-Man: Across the Spider-Verse, regia di Joaquim Dos Santos, Kemp Powers e Justin K. Thompson
Il mio amico robot, regia di Pablo Berger

Miglior fotografia

Edward Lachman, El Conde
Rodrigo Prieto, Killers of the Flower Moon
Matthew Libatique, Maestro
Hoyte van Hoytema, Oppenheimer
Robbie Ryan, Povere creature!

Migliori costumi

Jacqueline Durran, Barbie
Jacqueline West, Killers of the Flower Moon
Janty Yates e Dave Crossman, Napoleon
Ellen Mirojnick, Oppenheimer
Holly Waddington, Povere creature! (Poor Things)

Miglior documentario

Bobi Wine: The People's President, regia di Moses Bwayo e Christopher Sharp
The Eternal Memory, regia di Maite Alberdi
Les Filles d'Olfa, regia di Kaouther Ben Hania
To Kill a Tiger, regia di Nisha Pahuja
20 Days in Mariupol, regia di Mstyslav Černov

Miglior cortometraggio documentario

The ABCs of Book Banning, regia di Trish Adlesic, Nazenet Habtezghi e Sheila Nevins
The Barber of Little Rock, regia di John Hoffman e Christine Turner
Island in Between, regia di S. Leo Chiang
The Last Repair Shop, regia di Kris Bowers e Ben Proudfoot
Nǎi Nai e Wài Pó, regia di Sean Wang

Miglior trucco e acconciatura

Karen Hartley Thomas, Suzi Battersby e Ashra Kelly-Blue, Golda
Kazu Hiro, Kay Georgiou e Lori McCoy-Bell, Maestro
Luisa Abel, Oppenheimer
Nadia Stacey, Mark Coulier e Josh Weston, Povere creature! (Poor Things)
Ana López-Puigcerver, David Martí e Montse Ribé, La società della neve (La sociedad de la nieve)

Miglior canzone originale

The Fire Inside (musiche e testo di Diane Warren), Flamin' Hot
I'm Just Ken (musiche e testo di Mark Ronson e Andrew Wyatt), Barbie
It never went away (musiche e testo di Jon Batiste e Dan Wilson), American Symphony
Wahzhazhe (A song for my people) (musiche e testo di Scott George), Killers of the Flower Moon
What Was I Made For? (musiche e testo di Billie Eilish e Finneas O'Connell), Barbie

Miglior corto d’animazione

Letter to a Pig, regia di Tal Kantor
Ninety-Five Senses, regia di Jared Hess e Jerusha Hess
Our Uniform, regia di Yegane Moghaddam
Pachyderme, regia di Stéphanie Clément
War is over! Inspired by the Music of John e Yoko, regia di Dave Mullins

Miglior cortometraggio live action

The After, regia di Misan Harriman
Invincible, regia di Vincent René-Lortie e Samuel Caron
Knight of Fortune, regia di Lasse Lyskjær Noer
Red, White and Blue, regia di Nazrin Choudhury e Sara McFarlane
La meravigliosa storia di Henry Sugar (The Wonderful Story of Henry Sugar), regia di Wes Anderson

Miglior sonoro

Ian Voigt, Erik Aadahl, Ethan Van Der Ryn, Tom Ozanich e Dean Zupancic, The Creator
Steven A. Morrow, Richard King, Jason Ruder, Tom Ozanich e Dean Zupancic, Maestro
Chris Munro, James H. Mather, Chris Burdon e Mark Taylor, Mission: Impossible - Dead Reckoning - Parte uno (Mission: Impossible - Dead Reckoning - Part One)
Willie Burton, Richard King, Gary A. Rizzo e Kevin O'Connell, Oppenheimer
Tarn Willers e Johnnie Burn, La zona d'interesse (The zone of interest)


Stefania Bergo


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