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Carmela in libertà, un romanzo storico di Elvira Rossi

Creato il 15 aprile 2024 da Gliscrittori
Carmela in libertà, un romanzo storico di Elvira Rossi

Libri Comunicato stampa. Carmela in libertà (PubMe – Collana Gli Scrittori della Porta Accanto), un romanzo storico di Elvira Rossi. Nella provincia della Avellino degli anni Cinquanta, il destino di una giovanissima campagnola analfabeta si intreccia con le vicende di un’Italia che cerca di risollevarsi dalle rovine della guerra e sperimenta un nuovo corso politico con l’affermazione della Repubblica.

Pazienza che fosse analfabeta: era sveglia, intelligente e dotata di un buon carattere.
Dopo Ferragosto, il prete si premurò di inviare un messaggio a Nicola attraverso Paoluccio, il sagrestano, per sollecitare una risposta. In caso contrario, la tanto attesa opportunità rischiava di sfumare. Don Filippo aveva appreso da Giustino Russo, un brigadiere di Montoro in servizio alla caserma di Salerno, che almeno altre due giovani si erano fatte avanti per essere assunte come bambinaie dalla famiglia del dottor De Bonis.
Bisognava decidere in fretta. Nicola e Anna, dal temperamento poco loquace, furono costretti a confrontarsi, ciascuno con le proprie riserve, e le scandagliarono tutte non senza contrasti e polemiche.
Sebbene Montoro e Salerno fossero separate solo da una ventina di chilometri, la corriera che le collegava, prevedendo delle fermate intermedie, impiegava un tempo eccessivo. Le possibilità di vedersi sarebbero state rare. Anita non era disposta a privarsi della compagnia della figlia e si oppose al suo trasferimento.
«Ma Carmela sta fuori tutto il giorno, e adesso dici che ti manca» obiettò Nicola.
«Sì, ma la sera torna a casa.»
Tra madre e figlia esisteva un rapporto distaccato, non c’era posto né per la tenerezza né per le confidenze. Un pudore innato e un’educazione ordinaria impedivano ogni manifestazione di affetto. La comunicazione tra loro, sintetica e superficiale, non andava oltre le faccende da sbrigare. Non avevano molto da raccontarsi, eppure tra le due donne, attaccate una all’altra senza averne coscienza e senza darlo a vedere, esisteva una sorta di sottintesa complicità. Nel corpo appesantito e cascante della madre, Carmela leggeva la stanchezza e un senso di sconfitta per una realtà che poco concedeva alle illusioni. Anita sapeva che alla figlia erano state imposte rinunce e responsabilità sproporzionate all’età, e non tollerava che Carmela ancora una volta venisse sacrificata per sostenere la famiglia. Dentro di sé imprecava contro Nicola, che per la devozione a una terra non di sua proprietà si era ostinato a restare, mentre tanti paesani erano partiti in cerca di fortuna.
Elvira Rossi, Carmela in libertà

Carmela in libertà

di Elvira Rossi
PubMe – Collana Gli Scrittori della Porta Accanto
Romanzo storico | Narrativa di costume
Copertina flessibile | 146 pagine
ISBN 9791254585634
Cartaceo 11,00€
Ebook 2,99€
Tazza letteraria 8,00€

Quarta

Nel cuore della provincia della Avellino degli anni Cinquanta, il destino di Carmela si intreccia con le vicende di un’Italia che cerca di risollevarsi dalle rovine della guerra e sperimenta un nuovo corso politico con l’affermazione della Repubblica.
Costretta a guidare greggi per sostenere la sua famiglia, Carmela è un’adolescente analfabeta che si trova immersa in una società rurale caratterizzata da arretratezza e rapporti di subalternità. Attorno a lei si muovono numerosi personaggi, ognuno con la propria voce che definisce il tessuto sociale e storico dell’epoca.
La storia si trasferisce a Salerno quando, per una serie di circostanze, Carmela entra a servizio dei De Bonis, una famiglia agiata. In questa nuova realtà il divario sociale, evidenziato da scene di estrema povertà e di umanità dolente, si fa più netto e suscita il malcelato ribrezzo della gente perbene.
È qui che emerge in Carmela – acuta osservatrice di un mondo che impara a poco a poco a conoscere – un forte desiderio di libertà, emancipazione e giustizia sociale, determinata a realizzare un’esistenza al di là dei limiti imposti dalla propria e altrui condizione.
Con la prefazione del professore Alberto Granese, già ordinario di Letteratura Italiana all’Università di Salerno.
«Sì, sono ignorante, non è colpa mia. L’ha voluto mio padre, ma prima ancora l’ha deciso chi non gli ha dato la possibilità di frequentare la scuola. Se la società è ingiusta, non posso fidarmi né delle sue regole né della sua morale. Il passato e il presente non mi convincono. Voglio scegliere da me. Detesto le imposizioni, sarò io a decidere quello che è bene e quello che è male per me. Non so che cosa farò, intanto io non voglio essere né una ragazza seria né una ragazza poco seria. Voglio essere Carmela in libertà. Se qualcuno pensa di impormi qualcosa solo perché sono analfabeta si sbaglia di grosso.»

ARTICOLI E RECENSIONI


Elvira Rossi

Elvira Rossi

Elvira Rossi nasce a Salerno, dove attualmente risiede. Laureata in Pedagogia ha insegnato Materie Letterarie negli Istituti d’Istruzione Secondaria superiore. Ha partecipato come docente a corsi di formazione sul rapporto tra creatività e multimedialità. Ha tenuto corsi di scrittura creativa e di lingua italiana per gli stranieri. Ha svolto attività sindacale nella Cgil.
Dal 2016 fa parte della Redazione di Cultura al Femminile, Associazione culturale e portale web per cui scrive articoli e recensisce libri di autori famosi ed emergenti. In qualità di relatrice ha partecipato a eventi promossi da Cultura al Femminile su varie tematiche.
Appassionata lettrice di opere classiche e moderne, ha una particolare predilezione per la letteratura palestinese.
Diversi suoi racconti sono stati inseriti in antologie monotematiche, ha vinto premi di narrativa breve e ha pubblicato il libro di poesie Frammenti di luce, edito da Milena Libri nel 2021.


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